Cronaca

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Cinque anni per smaltire un filtro di sigaretta. “Ma il mare non vale una cicca?”: a lanciare la provocazione e l’omonima campagna di salvaguardia di quasi 8.000 km di coste italiane è, anche quest’anno, l’associazione ambientalista Marevivo, in collaborazione con Jti (Japan tobacco international), con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e del Corpo della capitaneria di porto e il supporto del Sib (Sindacato italiano balneari). Scopo della campagna, giunta al terzo anno consecutivo e che ha come madrina d’eccezione Margherita Buy, è liberare le spiagge dai mozziconi di sigaretta che, secondo una ricerca delle Nazioni Unite, rappresentano il 40% dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo, e invitare i bagnanti ad un comportamento eco-responsabile. Per la terza edizione il lavoro di pulizia interesserà oltre 300 spiagge, alcune anche in aree marine protette e diversi tratti di mare antistanti località di particolare pregio, come Ponza e Portofino. In Italia, dove i fumatori sono circa 12 milioni, come afferma l’Istituto superiore di sanità, sensibilizzare a non disperdere i mozziconi nell’ambiente vuol dire non aggiungere altri fattori di rischio per la sopravvivenza delle specie marine.