Cronaca

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Per un errore di battitura la data di nascita è risultata sbagliata nella richiesta di nullaosta al ricongiungimento familiare e, di conseguenza, una studentessa universitaria e lavoratrice iraniana, regolarmente soggiornante in Italia, non ha potuto riabbracciare il marito. L'ambasciata italiana di Teheran, infatti, ha rifiutato di rilasciare il visto d'ingresso al congiunto senza segnalare nulla alla Prefettura di Genova. Nella richiesta di nullaosta è stata inserita una di nascita errata e cioé 13 giugno 1981 invece che 13 maggio 1981, quest'ultima risultante dal passaporto dell'uomo.  Un funzionario, riferisce il legale della giovane, gli ha detto che per correggere l'errore e inviare un nuovo nullaosta avrebbero bisogno che l'ambasciata italiana di Teheran segnalasse l'incongruenza ma finora non hanno avuto risposta.