Politica

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Il Consiglio regionale con 24 voti a favore e 12 astenuti (centrodestra) ha approvato il provvedimento amministrativo "Ulteriore adeguamento della rete e dell'offerta ospedaliera agli standard definiti dalle Linee di indirizzo per la razionalizzazione della rete di cura e assistenza", cioè la proposta di adeguamento della rete ospedaliera ligure ai criteri elaborati da Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, per quanto riguarda la dotazione delle strutture complesse per ogni disciplina e il numero di posti letto. E' prevista la riduzione delle strutture complesse duplicate nell'ambito della medesima disciplina, per evitare una frammentazione delle unità operative con un numero di posti letto inferiori ad una soglia di efficienza ragionevole. La dotazione di strutture complesse cliniche per acuti in Liguria è sovradimensionata, mentre ci sono ancora carenze nelle strutture complesse per i post acuti. Le discipline rare devono avere una distribuzione territoriale sull'intero territorio regionale, tranne le malattie infettive e la dermatologia. La neonatologia deve essere presente in ogni punto nascita; le specialità a media diffusione devono essere garantite in ogni singola area ottimale o azienda sanitaria. Invece, le discipline ad altissima diffusione vanno garantite in ogni singola azienda sanitaria.