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L'Assemblea nazionale Uisp si è chiusa ierimattina a Rimini Fiera, nel corso di Sport Days. Vincenzo Manco, vicepresidente nazionale Uisp, ha concluso i lavori dopo tre giorni di discussione, alla presenza di 250 rappresentanti dell'associazione provenienti da tutta Italia. "L'Uisp chiede la riforma del sistema sportivo con un baricentro chiaro, le Regioni" ha detto Manco, rispondendo al presidente del Coni Petrucci che, nel suo intervento di venerdi, aveva escluso la necessità di una riforma dello sport.

"Lo sport di cittadinanza è il nostro impegno costante. Già dai prossimi giorni chiameremo al dialogo le amministrazioni locali e regionali su questo tema per costruire tavoli comuni di lavoro. Siamo pronti a collaborare con il Coni per lo sviluppo dello sport in un momento di crisi, a patto che il confronto sia produttivo, paritario e che le nostre idee di sport sociale e per tutti siano ascoltate".

"Lo sport è veicolo di politiche sociali per la salute, l'inclusione, l'ambiente, la solidarietà - ha concluso Manco - Si apra una stagione nuova per sostenere il valore sociale dello sport come avviene nel resto d'Europa. L'Uisp è pronta a fare la sua parte, sia sul territorio, sia a livello nazionale. Anche il Coni e il governo devono fare la loro, senza vessare le società sportive del territorio, senza avvitarsi sulla logica dei tagli alla cieca.  L'Uisp organizzerà un'assemblea nazionale delle società sportive entro la prossima estate: solo affrontando i problemi dello sport sul territorio si può pensare allo sviluppo. Le società sono le protagoniste del movimento sportivo: vanno ascoltate e sostenute nei fatti. Lo sport può rappresentare uno dei volani per rimettere in moto il paese: impiantistica, turismo, occupazione, salute".

"Il bilancio della presenza Uisp a Sport Days è molto positivo: siamo stati visibili e abbiamo portato qui le facce dello sportpertutti. C'era il rischio di vederci confusi in una grande kermesse e quello di caratterizzarci poco. Non è stato così: l'Uisp ha 'bucato' giornalisticamente, ci siamo fatti notare con il nostro carico di idee, proposte e attività. Abbiamo cercato di trasmettere un nostro profilo chiaro, identitario e convinto: l'Uisp sta con coloro che si danno da fare per ripensare il paese in chiave riformista. Nei dibattiti e workshop che abbiamo organizzato c'è stato un tema che ha legato tutti gli altri, come ci ha brillantemente ricordato il sindaco di Udine, Furio Honsell: quello della sostenibilità come base per ricostruire un'idea condivisa di comunità. Politiche pubbliche e riequilibrio: in questo senso va letta la nostra scelta di aprire con i diritti delle donne nello sport".

"Il tema della riforma dello sport vede nelle Regioni un baricentro: chiediamo al presidente Vasco Errani, che si è molto rammaricato per non aver potuto prender parte ai nostri lavori, di istituire un centro di riferimento specifico sullo sport all'interno della Conferenza Stato-Regioni. Chiediamo alle Federazioni sportive e al Coni rapporti coerenti, politiche condivise e azioni di mutuo rispetto. Non è possibile che alcune Federazioni trovino la strada per lavorare bene con noi, con mutua soddisfazione come nel caso della ginnastica ed altre, come il tennis, ostacolino la collaborazione con la promozione sportiva e con l'Uisp. Per noi è importante la riforma, per il Coni no. Però il presidente Petrucci ha parlato di ritocchi al sistema sportivo: quali? ".

"L'Anci-Associazione Nazionale Comuni d'Italia, invece, dice sì ad un organismo nel quale ci siano i vari soggetti dello sport insieme ai Comuni..." segue