Cronaca

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La morte di Giovanni Forte, 45 anni, trovato ieri deceduto nella sua abitazione a Sanremo dal compagno di appartamento Pietro Marra, è avvolta dal mistero. La Procura di Sanremo ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale contro ignoti ma in un primo momento i carabinieri avevano ipotizzato il decesso per overdose di eroina e psicofarmaci. Della droga non sarebbe stata trovata alcuna traccia. Bisognerà dunque attendere l'esito dell'autopsia per accertare le vere cause della morte di Forte, e dunque verificare l'ipotesi di reato finora seguita. Giovanni Forte la settimana scorsa insieme all'amico si era presentato davanti al commissariato di Sanremo per protestare contro quella che a suo avviso era "l'invasione degli immigrati". Successivamente aveva avuto un litigio, finito a bottigliate, con un nordafricano. Non è escluso, dunque, che Forte nella colluttazione possa aver riportato un trauma cranico con emorragia interna. Gli investigatori tuttavia non escludono neppure la via dell'overdose, visto che Forte era conosciuto come tossicodipendente. Sarà l'autopsia a rafforzare l'una o l'altra ipotesi.