
La vittoria contro Cantù di domenica scorsa ha sicuramente rappresentato un momento importante per la stagione della CArige Genova. L’inizio zoppicante, esatto contraltare di quanto accaduto lo scorso anno, rischiava di insinuare dubbi e perplessità in un gruppo composto da giocatori di livello ma che dovevano e devono ancora trovare l’amalgama giusto per ottenere risultati importanti. Il successo in Brianza ha invece regalato la consapevolezza che la squadra di Del Federico sta crescendo: e se ancora la coralità di gioco non è al massimo ci sono le individualità che possono sopperire a questi problemi. Domenica, dunque, si torna al Palafigoi e l’avversario è di quelli tosti e tradizionali: Milano, infatti, è società e squadra per molti versi affine a quella biancoblù e poi nelle file dei lombardi c’è un tassello essenziale degli ultimi successi genovesi, quel Mario Mercorio che, grazie proprio a Del Federico ha scoperto di essere giocatore in grado di poter fare la differenza anche in serie A2. Partita difficile, dunque,contro una squadra reduce dalla vittoria contro la favorita del campionato, Castellana Grotte, e nella quale sarà fondamentale il calore del pubblico genovese. Da Milano le parole del Ds Bonati sono di grande rispetto: il dirigente meneghino parla della Carige come di una corazzata, piena di giocatori di categoria superiore, da Ruiz a Meszaros, da Yordanov a Pecorari ad Ainsworth. Tanti complimenti ma anche la consapevolezza, da parte di Del Federico e soci che la luce si sta riaccendendo ed è il momento di darsi la spinta per un altro campionato di vertice. Appuntamento, dunque, domenica alle 18 al Palafigoi: e poi, con la telecronaca di Carige Genova-Che Banca Milano, mercoledì alle 21. In esclusiva su Primocanale Sport.
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?