Cronaca

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A spalare fango per aiutare i genovesi volevano andare anche i trenta migranti ospitati da agosto nell'ex ospedale Frugone di Busalla. Si tratta di trenta giovani di nazionalità ghanese e nigeriana. Ma questo non è stato possibile. Motivazione? La burocrazia: senza adeguati permessi, assicurazioni e tutele devono rimanere a guardare la televisione. E a nulla sono serviti l'impegno della cooperativa e dell'amministrazione locale che gestiscono la struttura valligiana dove sono stati accolti i giovani.