
pesca di trote, barbi, carpe e cavedani nei laghi nei fiumi e nei torrenti per aiutare l’entroterra ligure a richiamare turisti, valorizzare il paesaggio e contribuire anche allo sviluppo e al ripopolamento di tanti piccoli comuni dell’Appennino.
Se ne parlerà sabato 26 novembre a “Mondopesca 2011”, il salone della pesca professionale di Marina di Carrara , dove la Regione Liguria sarà presente con uno stand e con il “Teatro dell’acqua”, una iniziativa curata dall’associazione Mare in Italy su progetto dell’assessorato allo Sviluppo Economico , con l’assessore Renzo Guccinelli.
Sabato sarà invece l’assessore all’Ambiente Renata Briano, competente in materia di pesca sportiva nelle acque interne, a illustrare il programma della Regione Liguria per rilanciare il settore e favorirne positive ricadute sul territorio.
La pesca sportiva è “un importante volano per lo sviluppo sostenibile del turismo e delle sue eccellenze ambientali, paesaggistiche, agroalimentari con i prodotti di qualità del territorio e va incentivata con nuove forme di ecoturismo e non solo, dobbiamo recuperare terreno”, afferma la Briano.
Negli ultimi dieci anni l’attività di pesca sportiva nelle acque interne liguri ha segnato un sensibile calo. Nel 2000 i pescasportivi in Liguria erano circa 10 mila, scesi nel 2010 a poco più di seimila, con pesanti contraccolpi per l’economia locale, a cominciare dagli agriturismi, le locande , le trattorie e gli altri esercizi commerciali.
La Regione Liguria punta alla valorizzazione del territorio rurale attraverso la pesca sportiva, semplificando le attuali leggi in vigore, studiando agevolazioni per le famiglie e per le attività didattiche e socio educative a favore dei disabili e delle scuole e, insieme con l’assessorato regionale al Turismo e le Province, progetti per dare una motivazione di vacanza nell’entroterra ligure legata alla pesca e al turismo rurale.
Su questi temi, sabato mattina, al Teatro dell’Acqua della Regione Liguria a “Mondopesca 2011”, è in programma il convegno “La pesca sportiva in Liguria per una riscoperta dell’entroterra”, con la partecipazione di Renata Briano, i rappresentanti delle associazioni di pesca sportiva Paolo Tardito (Fipsas), Giovanni Venturino (Enalpesca), Mauro Caorsi (Associazione libera pesca), Lorendo Diglio e Antonio Carabetta (Arci pesca Fisa), i ricercatori dell’Università di Genova Andrea Balduzzi e Luca Ciuffardi, Giorgio Filippone e Marco Imparato di Aics-Associazione italiana cultura e sport, Wwf Italia, Mirvana Feletti, responsabile settore pesca acque interne della Regione Liguria.
IL COMMENTO
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