Cronaca

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Apriva e chiudeva attività, sempre con prestanomi, per poter rimanere a credito d'IVA e non pagare mai le imposte. Cosi' un imprenditore spezzino è stato arrestato dagli uomini della guardia di finanza della Spezia con l'accusa di reato tributario. Il metodo utilizzato dall'imprenditore era quello di creare, a suo piacimento, compravendite aziendali inesistenti, sempre tutte intestate al medesimo imprenditore, così da avere consistenti crediti IVA, pari circa a 13 milioni di euro, da utilizzare per il pagamento di ritenute fiscali e contributi previdenziali, sempre senza andare a debito ed evitando di pagare le imposte corrette. I soldi che venivano così accumulati, venivano poi trasferiti all'estero, in particolare in Medio oriente e Africa Centrale, in sedi fittizie o poco trasparenti. Un gioco di società "infra-gruppo" gonfiate per diversi milioni di euro che consentivano allo stesso imprenditore, grazie all'evasione fiscale studiata, di essere estremamente competitivo nel settore del trasporto merci su strada. Sequestrati numerosi beni in possesso dell'uomo.