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Resa dei conti nel Pd genovese dopo la sconfitta alle elezioni comunali. Dopo le dimissioni del segretario genovese Alessandro Terrile, l'assemblea provinciale che si riunisce nella sala Cap di via Albertazzi dovr deliberare la nuova guida del partito. "L'errore pi grande che ho commesso quello di non aver saputo imporre alla nostra amministrazione comunale un cambio di rotta", ha detto Terrile formalizzando le dimissioni. "Sono convinto che la nostra analisi non possa fermarsi al percorso degli ultimi mesi - ha spiegato Terrile - ma debba fare qualche passo indietro. Questa sconfitta il secondo atto dell'esito delle primarie del 2012, quando un voto popolare che voleva punire il Pd si incanalato in un sostegno a Marco Doria". "Dopo anni di crisi economica senza precedenti, il Pd ha pagato l'essere forza di governo per troppi anni in questa citt. Ha pagato una difficolt a compiere scelte definitive sui servizi pubblici: Aster, Amiu, Amt. Ha pagato anche una certa sciatteria nell'amministrazione quotidiana: siamo andati al voto con l'erba alta cinquanta centimetri in diverse vie del centro". Terrile ha quindi ribadito le dimissioni gi presentate in segreteria: "Mi dimetto perch mi sento responsabile. Mi dimetto per aprire il Congresso. Mi dimetto perch opportuno dare all'esterno un segnale forte e inequivoco, e all'interno del Partito dare la possibilit di una ripartenza, senza alibi".