È arrivato il super green pass e con esso tutta una serie di nuove restrizioni in vista delle feste. Il cambiamento riguarda anche l'utilizzo dei mezzi pubblici, come spiega il Direttore Generale di AMT Stefano Pesci ai microfoni di Primocanale: "Da oggi per viaggiare sui mezzi pubblici del trasporto locale è necessario avere il green pass di base, non super. Vanno bene sia la vaccinazione che il tampone. Sono esentati solo gli under 12 mentre sui servizi scolastici, anche del servizio provinciale, sono esentati tutti i ragazzi, così come a scuola dove non è obbligatorio il green pass. Per utilizzare questi servizi è sufficiente indossare la mascherina".
È aumentato il numero dei ragazzi sulle navette?
"Possibile, è stato definito da parte del ministero che a bordo dei servizi scolastici non vale la regola del green pass quindi chi non ha il certificato potrebbe avero iniziato ad utilizzarli. Su questi mezzi c'è spazio, sono meno usati del servizio di linea quindi è un'occasione per provarli e farli andare al meglio".
Qual è il compito dei verificatori in servizio?
"Non hanno il potere di sanzionare, se individuano situazioni non conformi lo segnalano alla polizia perché l'attività viene svolta sotto il coordinamento delle forze dell'ordine e insieme a loro. I nostri verificatori comunicano queste situazioni, che verranno trattate dalla polizia stessa. I trasgressori verranno segnalati alla prefettura".
Dalle prime ore sembra tutto a posto.
"Oggi svolgiamo anche un'attività preventiva, educativa, per far sapere che l'obbligo è effettivo e reale. Non attività punitiva o sanzionatoria, cerchiamo di fare in modo che le persone capiscano che i controlli sono davvero iniziati e occorre rispettare le regole e le norme di legge che anche noi dobbiamo far rispettare insieme alle forze dell'ordine".
Ci sono stati problemi a bordo dei mezzi con l'obbligo delle mascherine?
"Credo che il 99% delle persone utilizzi la mascherina, ormai è una pratica scontata. Ovviamente ci può essere il singolo caso ma siamo abituati a queste situazioni, seppur non semplicissime".
Anche fra il vostro personale ci sono no green pass?
"All'interno dell'azienda c'è una piccola minoranza di persone che ogni giorno per venire a lavorare preferisce fare il tampone e non vaccinarsi. È una minoranza sparuta. Ovviamente dobbiamo rispettare tutti. La stragrande maggioranza dei nostri dipendenti è in possesso di green pass, ha la possibilità di lavorare e infatti il servizio è sempre andato avanti con estrema regolarità".
IL COMMENTO
Il senso civico di Besi
Fare sindacato non vuol dire che il governo sbaglia tutto