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Il comune capoluogo detiene le migliori performance rispetto alla lieve flessione di presenze (-1,17%) e arrivi (-1,64%) registrata a livello provinciale dall’osservatorio turistico regionale
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di Emanuela Cavallo

LA SPEZIA - “Un record storico: più 16% nei soli primi dieci mesi dell’anno – commenta il sindaco Pierluigi Peraccini -. Abbiamo tantissimi visitatori stranieri e italiani, la città si è trasformata nelle sue varie attività e quella del turismo sta diventando sempre più importante. Gli arrivi sono ancora di più perché nell'imposta di soggiorno, che ci dà questo dato, non sono contabilizzati i minori di 14 anni e chi rimane più di 5 giorni”.

 “Guadiamo a livello internazionale a vari mercati, proponendoci con tantissime iniziative e con ulteriori margini di crescita -. Prosegue il primo cittadino spezzino -. Tanti eventi, tanti concerti, spettacoli, ma non solo quello, progetti legati alla valorizzazione anche della nostra storia, come il recupero delle fortificazioni e della galleria Quintino Sella e i numeri dei musei. Spezia non è solo una destinazione hub per le Cinque Terre o per andare da altre parti, ma ha il suo pubblico e le sue proposte. Stiamo continuando a investire in questo e nei prossimi mesi saremo impegnati proprio all'ulteriore valorizzazione per poter con progetti innovativi come quello di Ala, l'Area vasta Liguria-Apuana, di offrire un percorso storico, culturale, turistico a 360 gradi per tutto il mondo, in modo che le persone che vogliono venire nel nostro territorio si possano fermare anche più giorni e vivere esperienze uniche”.

“I dati dei primi nove mesi del 2024 della nostra regione segnano complessivamente un lieve incremento per quanto riguarda le presenze, quindi il numero di notti, di giornate, passate e trascorse dai turisti -. Aggiunge il segretario generale della Camera di Commercio Marco Casarino -. Si mantiene, dunque, un trend positivo registrato a partire dal post pandemia. Per quanto riguarda il dato a livello provinciale dello spezzino abbiamo quasi due punti percentuali di un minor afflusso. La situazione merita un'attenzione particolare, perché al di là di quelli che sono i conteggi numerici, che non destano alcun tipo di preoccupazione, quello che invece va rilevato è come l'impatto di aumento dei costi per quanto riguarda i turisti che vengono nel nostro territorio, in particolare le Cinque Terre, comincia ad avere un eco non positivo. È presto per dire se possa costituire un elemento tale da sconsigliare e scoraggiare l'afflusso di turisti nel nostro territorio, Di certo quello che i nostri operatori dicono partecipando a Fiere all’estero è che il tam-tam che riguarda l’aumento dei costi".