GENOVA - Il maltempo annunciato non ha fermato i turisti. Tra le vie del centro città a Genova e nelle località turistiche delle Riviere di Levante è Ponente è un via vai di persone e un continuo vociare in tutte le lingue del mondo. Le strutture ricettive della Liguria hanno fatto registrare il pieno: Camere occupate tra il 95 e il 97% in questo Ferragosto. La conferma arriva da Aldo Werdin, presidente di Federalberghi Liguria. "Solo chi aveva prenotato all'ultimo per timore delle previsioni meteo ha rinunciato ma si tratta di una percentuale molto bassa, sono soprattutto italiani che vivono nelle città vicine alla Liguria" precisa il presidente di Federlberghi.
Il vento forte del mattino e le nubi non hanno invece fatto troppa paura, sì, qualche bagno in meno per via del mare agitato ma grigliate a base di pesce e carne salve un po' ovunque. Dopo i due anni di Covid si rivedono gli stranieri: statunitensi, tedeschi, svizzeri e francesi su tutti ma ci sono anche importanti novità. "Se il ritorno degli statunitensi ha sopperito alla mancanza dei russi abbiamo tanti scandinavi in più rispetto al passato - precisa Werdin -. Siamo passati da un abituale 5% al 15%. Svedesi, norvegesi e finlandesi scelgono soprattutto il Levante ligure e le Cinque Terre essendo anche abituati e appassionati di trekking". Nel Ponente invece dominano francesi e svizzeri.
Non solo mare e Riviere ma anche l'entroterra fa registrare una buona presenza soprattutto di chi dopo un mese vissuto a 40 gradi o giù di lì cerca ora un po' di fresco. Ma anche passeggiando Genova a dispetto di qualche bar e ristorante chiuso di troppo sono tanti i turisti che si aggirano tra piazza De Ferrari, via san Lorenzo e il Porto Antico. "Genova ormai si sta affermando città appetibile anche fuori stagione - analizza ancora Werdin -. Un tempo luglio e agosto per Genova era periodo di bassa stagione oggi invece ci sono numeri importanti con iniziative d'arte, divertimento e non solo. E di questo ne beneficiano anche le località più vicine come Arenzano, Varazze e il Tigullio. Anche l'aeroporto sta lavorando molto bene con nuovi voli".
E se per Ferragosto il sold out è ormai servito ora lo sguardo di proietta alla seconda parte del mese. "Avremmo un calo naturale con un'occupazione che varia dal 70 all'80% - spiega ancora il presidente di Federalberghi Liguria -. Dopo Ferragosto storicamente cambia il tempo. Noi ora speriamo in settembre e nei weekend di agosto quando gli italiani che sono partiti in vacanza rientrano in città ma poi nel fine settimana cercano di fare ancora qualche giorno al mare".
E se la temuta siccità non ha bloccato i turisti così come non li ha fermati la fama delle autostrade della Liguria dove ci si è ormai abituati a passare ore e ore in coda, ora l'obiettivo è allungare la stagione il più possibile. "Dobbiamo lavorare per promuovere le mezze stagioni e allungare la stagionalità turistica - spiega ancora Werdin -. La Liguria non è solo mare ma è anche entroterra, enogastronomia ed escursioni. Su Genova siamo a già a buon punto ma dobbiamo estendere questo aspetto al resto della regione. E poi speriamo nel turismo congressuale che tra Covid e crisi ha vissuto anni difficili. Bisogna focalizzarsi sulla silver economy grazie al clima mite che può attrarre in ogni momento anziani che arrivano dalle altre regioni ma anche stranieri e poi portare avanti iniziative fuori stagione che attirino turisti perché l'alta stagione attrae già di suo" conclude Werdin.
Soddisfatto anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "L'aumento degli stranieri, in arrivo non più solo dai paesi confinanti, ci permetterà di spingere maggiormente sulla destagionalizzazione. Un obiettivo che ci siamo prefissati e che portiamo avanti dopo gli ottimi numeri riscontrati nell'ottobre del 2021 e in questa primavera. Un successo che arriva anche grazie alle campagne di promozione del territorio, che non si fermeranno con l'arrivo dell'autunno". I dati fin qui raccolti dicono che tra gli stranieri è ampio l'arrivo degli statunitensi: oltre 72 mila a giugno (160 mila da gennaio), 214 mila i tedeschi che hanno visitato la Liguria a giugno (520 mila da inizio anno), 102 mila gli svizzeri (291 mila da gennaio), 81.500 i francesi (360 mila da gennaio).
IL COMMENTO
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