GENOVA - Tante le serrande abbassate in questa estate bollente 2022 post pandemia anche a Genova: l'assenza di restrizioni, il bisogno di allontanarsi dalle calde temperature cittadine, maggior fiducia nel futuro nonostante la crisi politica, energetica ed economica, ha portato tante attività a chiudere i battenti per qualche settimana. E c'è chi sui cartelli bianchi, rosa, arancioni scrive "arrivederci a settembre". Non soltanto estetisti, parrucchieri, meccanici, negozi di abbigliamento e di alimentari, ma anche bar e ristoranti hanno optato per serrande giù e ferie per tutti i dipendenti in una città svuotata come non si vedeva da tempo per le vacanze estive.
A influire anche il caldo, come testimonia Paolo Barbieri, direttore Confesercenti Genova, che commenta "stanno chiudendo in parecchi, dopo due mesi di temperature tropicali". Del resto, sono circa 35 milioni gli italiani che hanno deciso di partite per le vacanze, secondo i sondaggi nazionali, un +4%. E la maggior parte di loro hanno scelto proprio agosto come mese in cui fermarsi dal lavoro. Ma soltanto un 3% farà ferie per più di un mese. In città la maggior parte hanno optato per una o due settimane a fine agosto: riposo meritato dopo due anni davvero difficili, in cui il Covid prima e la guerra in Ucraina poi hanno pesato sulle tasche degli esercenti, tra lockdown, aperture a intermittenza, rincari sulle bollette e sulla vita in generale. Anche per questo, diverse famiglie hanno optato sì per le vacanze, ma in Liguria, approfittando delle splendide località in giro per la regione.
D'altro canto a Genova, però, ci sono molte attività invece aperte nei luoghi meta del turismo, visto il tutto esaurito di questo Ferragosto che ha portato in Liguria tanti stranieri e italiani in questi giorni: un'ottima accoglienza per chi è in visita nel centro città, a Boccadasse, nei quartieri che affacciano sul mare, all'Acquario al Porto Antico, rispetto al passato quando era difficile persino in queste zone trovare qualcuno aperto.
IL COMMENTO
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