GENOVA -"Il proliferare delle specie aliene è purtroppo una realtà a causa delle elevate temperature e dell'umidità molto elevata"
A parlare è Marilù Tavano, conservatore del Museo di storia naturale Doria di Genova specializzata in invertebrati, che dal salone del museo dedicato agli insetti fa una disanima sui nuovi insetti arrivati da lontano:
"Le zanzare come tutti gli insetti sono molto sensibili alle condizioni climatiche, più aumentano la temperatura e l'umidità e più si sviluppano meglio ed avere più generazioni durante l'anno, così si producono più animali"
Ma come difendersi dalle zanzare?
"Utilizzando repellenti per il corpo e le zanzariere nelle finestre, è utile anche evitare ristagni d'acqua in casa e sul terrazzo o nei giardini, perchè questi animali depongono le uova nell'acqua".
Che tipo di zanzare sono arrivate da altri continenti?
"Alcune sono tanto recenti che si sta ancora studiando a quali specie appartengono e quali effetti possono avere sull'uomo. Zanzare che arrivano essenzialmente per nave e visto che adesso gli scambi commerciali sono aumentati sono più numerose anche le specie di animali cosiddette "aliene" che arrivano in Europa e in Italia".
Gli esperti dicono che a favorire l'ingresso degli insetti alieni sono i viaggi delle navi più veloci rispetto a quelli delle vecchie navi che dopo giorni e giorni di navigazione di fatto provocavano la morte di questi piccoli animali.
Ma allora in Italia, dottoressa Tavano, potrebbe arrivare anche la zanzara che trasmette la malaria?
"In teoria sì, potrebbe arrivare come tante altre specie, e quando arrivano se trovano un ambiente non idoneo non riescono a riprodursi, se il clima è invece a loro favorevole si possono sviluppare".
L'ultima notizia confermata il ritrovamento in zona Pontedecimo della zanzara usutu che potrebbe essere portatrice di virus africani...
"Questa zanzara potrebbe essere vettore di virus e di batteri, quindi può portare delle malattie che possono diventare importanti per l'uomo, è una specie che va studiata bene per capire cosa può trasmettere all'uomo e quali sono i mezzi per contrastarla"
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Dalle zanzare alle mosche: è arrivata la mosca cinese?
"Sì, è una notizia di questi giorni, la mosca cinese in realtà era già stata segnalata anni fa in Spagna e in Portogallo, in Italia è stata trovata solo a Napoli e a Genova, nella nostra città di recente è stato effettuato uno studio su cinque esemplari rinvenuti su cinque cadaveri perché è una mosca necrofaga che si ciba di cadaveri, specie importante per l'entomologia forense perché permette di determinare con certezza i tempi di un decesso".
Stiamo parlando di cadaveri di persone?
"Direi di sì".
Altri animali "alieni" oltre alla mosca arrivati per il caldo?
"In Italia sono state segnalate più di seimila specie aliene arrivate da altri Paesi, dal punteruolo rosso, alla cimice asiatica, che si sta cercando di combattere con altre specie aliene, come la vespa samurai, una piccolissima vespa giapponese di uno o due millimetri che depone le uova nell'uomo della cimice asiatica".
Il cittadino cosa può fare per contrastare questa invasione di insetti alieni?
"Dovrebbe cambiare le abitudini per fronteggiare il cambiamento climatico, con i comportamenti che tutti conosciamo per limitare l'inquinamento, privilegiare il trasporto pubblico a quello privato, non utilizzare acqua calda se si può utilizzare quella fredda, limitare l'uso dell'acqua, non lasciare il rubinetto aperto, iniziare dalle piccole cose perchè noi siamo miliardi di persone quindi se tutti nel nostro piccolo facessimo qualcosa alla fine riusciremmo a dare un piccolo contributo".
Altro fenomeno della scorsa infinita estate è stato il proliferare delle zecche che arrivano dagli animali selvatici?
"E sì, le zecche sono legate essenzialmente agli animali selvatici, molte sono portate dagli ungulati, i cinghiali e i caprioli ad esempio".
Al Museo di Storia Naturale arrivano sempre molte segnalazioni: negli ultimi tempi ne è arrivata qualcuna di particolarmente curiosa o preoccupante?
"Gli insetti sono i più segnalati e portati alla nostra attenzione, ma anche i ragni. Nel nostro servizio aperto ai cittadini molti ci portano animali da identificare, ultimamente ad esempio molte persone trovando un ragno in casa ci chiedono se si tratta del ragno violino perché è stato detto che è pericoloso e può portare alla morte, in realtà non è vero e non è una specie aliena, perché è sempre esistita in Italia e convive abbastanza bene con l'uomo. Si trova anche nelle case, è un animale schivo che tende a non mordere se non costretto come può capitare se si annida in una ciabatta e una persona vi infila il piede dentro".
Un morso del ragno violino cosa può provocare?
"Se uno è particolarmente sensibile un piccolo ponfo, un arrossamento, ma niente di grave"
Ma come si riconosce un ragno violino?
"Da una macchia sul torace a forma di violino con il manico rivolto verso la testa, una macchia su un fondo scuro" precisa l'esperta, che conclude l'intervista ribadendo che per ora i genovesi possono vivere tranquilli nonostante l'invasione di nuove zanzare, mosche cinesi e ragni: "Niente ansie, la situazione è sotto controllo".
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