GENOVA - Sei miliardi e 289 milioni di euro: queste le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l'anno finanziario 2023. Nel pomeriggio in Consiglio regionale il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha infatti presentato la manovra di bilancio 2023-2025 che aggiorna le previsioni già approvate a luglio. Al centro il sostegno all'economia e alle famiglie liguri attraverso il proseguimento della politica di rilancio degli investimenti pubblici, la riduzione della pressione fiscale per i contribuenti e l'esenzione dell'Irap per le imprese giovanili.
Ecco quindi come verranno allocati i fondi previsti per il prossimo anno: 1,6 milioni di euro di esenzione andranno alle nuove imprese giovanili Irpef, 5 milioni di euro per la riduzione della pressione fiscale a favore dei contribuenti liguri e delle famiglie con i redditi più fragili. Per la salute dei liguri ci saranno 4 miliardi e 130 milioni di euro. Per il diritto allo studio verranno stanziati 57,6 milioni di euro per borse di studio e sostegno alle famiglie e alle fasce deboli. In ambito Protezione Civile oltre 14,7 milioni di euro compreso il sistema meteo-idrologico.
Per la tutela del territorio in campo 53,8 milioni di euro per la difesa del suolo e il servizio idrico mentre per la cultura ce ne saranno 22,9 milioni. Trasporti, 268 milioni di euro compreso il contratto di servizio con Trenitalia. Urbanistica, Edilizia abitativa ed Assetto del territorio, 52,3 milioni di euro. Per i servizi socio-sanitari e gravi disabilità, 144 milioni di euro mentre per l'ambiente arriveranno 32,7 milioni di euro.
Lavoro e formazione professionale, 184 milioni di euro; co-finanziamento fondi europei (FESR, FSE, PSR), 77 milioni di euro; Politiche per il turismo, 6,6 milioni di euro; Sviluppo economico e competitività, oltre 256 milioni; Diversificazione fonti energetiche, 69 milioni di euro; Sport, impiantistica sportiva e tempo libero, 1,6 milioni di euro; Cooperazione e relazioni internazionali, 32 milioni.
Come anticipato da Primocanale qui, tra le azioni di punta si trovano quindi l'azzerarsi dell'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive, per tutte le nuove imprese avviate dai giovani fino a 35 anni, che si aggiunge a una esenzione dell'addizionale regionale Irpef per cinque milioni di euro sui redditi delle famiglie più fragili. Non solo l'Irpef: ci sarà anche un'esenzione del bollo auto per i veicoli meno inquinanti: di questa esenzione, valida dal 2023 al 2025, beneficeranno i veicoli ibridi ed elettrici immatricolati nel 2023. Dall’anno prossimo verranno aggiunti ulteriori veicoli, ampliando a livello regionale il plesso di quelli elettrici, ricomprendendo quindi anche altre categorie di veicoli che, tecnicamente, non rientrano nella normativa statale di riferimento.
"Importante anche l'esenzione annuale per il 2023 degli autocarri alimentati a GNL - ha detto durante la presentazione il governatore Toti -, nell'ottica di diminuire l’impatto ambientale del trasporto privato su gomma".
Tra le novità la decisione di rimuovere il divieto di sistemare ombrelloni, lettini e sdraio sulle opere di difesa costiera (dove le norme di sicurezza lo consentano), per darle in concessione a privati. Tra gli esempi usati dal governatore Toti durante la presentazione in aula, la scogliera di Porto Venere.
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Riguardo ai fondi del Pnrr, ci sarà un impegno di spesa di 223 milioni di euro nel triennio 2023-2025 di cui 65 milioni per il progetto bandiera dell'Ospedale degli Erzelli (a ciò si aggiungono i 180 milioni di euro già impegnati per il 2022, per le Case della Salute e per l'Ospedale Felettino). Sempre sul Pnrr, per l'anno 2023, sono previsti 3,5 milioni di euro in digitalizzazione, 6 milioni nel rinnovo delle flotte dei trasporti, 15 milioni per la protezione dell’architettura rurale, 21 milioni per la garanzia dell'occupabilità dei lavoratori, 6 milioni per la riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica, 10,8 milioni per il social housing, circa 10 milioni per interventi in ambito sanitario (fascicolo sanitario e potenziamento della ricerca biomedica).
Una manovra che arriva in un momento difficile a livello internazionale, che però non tralascia passi importanti realizzati nell'ultimo anno in ambiti come occupazione, turismo e grandi opere. Punti fondamentali, secondo il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti:
"Con questa manovra daremo nuovo impulso agli investimenti pubblici, sosterremo famiglie e imprese con misure di alleggerimento fiscale, favoriremo l'occupazione e metteremo nuove risorse per la gestione e l'organizzazione del servizio sanitario regionale e delle politiche sociali a esso collegate, sfruttando al meglio le risorse contenute nel Pnrr".
Sempre Toti ha annunciato anche ottime previsioni per il Prodotto interno lordo della Regione: "L'ultima stima previsionale di Prometeia dà in crescita il dato di quest'anno del 3,5% contro il 2,3% stimato ad aprile, con variazioni attese di crescita molto positive per quanto riguarda i consumi delle famiglie e gli investimenti fissi lordi per import ed export".
Un cenno anche all'occupazione in crescita nella regione: Istat, rispetto al terzo trimestre 2022, ha infatti certificato in Liguria un incremento dell’occupazione del 2,8%, con il passaggio da circa 610.000 a oltre 628.000 occupati. Un boom di proporzioni quasi triple rispetto al resto del Paese, dove gli occupati sono aumentati dell'1,1% (LEGGI QUI).
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