GENOVA - Finisce il 2022 e si fanno i conti con il caro bollette, anche tra le mura di palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.
L'aumento dei costi dell'energia pesa sui bilanci del Comune, così come in quelli delle partecipate, ha raccontato ai microfoni di Primocanale il vicesindaco del capoluogo, Pietro Piciocchi: "Solo di illuminazione pubblica quest'anno prevediamo una spesa di circa 15 milioni di euro in più rispetto al 2021, circa il 50% in più. Chiaramente dovremo vedere come questi numeri andranno ad attestarsi, però è una spesa impegnativa".
Nonostante le misure messe in campo dall'amministrazione come l'uso di lampadine a led, l'aumento è stato inevitabile. E proprio per questo tra le pagine del bilancio di previsione 2023-2025, ha spiegato Piciocchi, il caro bollette è un tema importante: "Il Comune di Genova riesce ad affrontare la sfida che stanno affrontando anche le famiglie, come i rincari sui costi dell'energia, la spinta inflazionistica, i tassi di interesse".
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L'argomento era già stato affrontato dall'assessore Matteo Campora, che a Primocanale aveva detto: "L'auspicio è che il prezzo dell’energia cali, e noi riteniamo che nei prossimi mesi possa diminuire. Certamente l’illuminazione verrà garantita in tutte le strade, non stiamo ancora pensando ad abbassare le luci".
IL COMMENTO
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