GENOVA -"La vincita di 4 milioni al superenalotto è una bella notizia per un quartiere popolare come il Lagaccio, speriamo che sia di buon auspicio per il futuro di tutto il quartiere".
A parlare è don Angelo Lopez, parroco colombiano da sette anni della chiesa San Giuseppe di via Lagaccio, che rimarca: "Il nostro quartiere è molto popolare e si vede chiaramente la difficoltà che vive quotidianamente il nostro quartiere, economicamente accentuata dal dopo covid, le famiglie vivono tanti disagi, non c'è lavoro per adulti e per i giovani".
"Il Lagaccio -prosegue il parroco - è popolato da molti stranieri, a cominciare da me, ed è un quartiere multietnico e plurireligioso. I problemi sono appunto la mancanza di opportunità, di lavoro e questo si vede nel contatto con le famiglie, poi è un quartiere abbandonato da tante altre realtà, non abbiamo una banca, ci hanno chiuso le poste, un quartiere sempre più di periferia, abbandonato sì...".
Una periferia che però è in centro, la sua rinascita può essere casa Gavoglio aperta nell'ex caserma: "Questo spazio è una grandissima possibilità che dare ai ragazzi e ai bambini una possibilità di incontro, speriamo che il progetto finisca bene".
Nella via ci sono molto manifesti e scritte sui muri contro il progetto delle funivie con cui il Comune vuole portare i turisti nel parco dei forti, passando sulle case del Lagaccio: "La gente è contro, senz'altro, hanno fatto diverse manifestazioni contro questo progetto, è vero che lo sviluppo di una città è importante ma bisogna tenere conto delle varie situazioni e delle realtà del quartiere, questo è un quartiere come sappiamo abbastanza disagiato e mettiamo dei piloni che impattano tanto lo spazio e questo è davvero un grande dispiacere se veramente si realizza questo progetto visto che la gente è tutta contro".
Si dovrebbe pensare a un progetto meno impattante che non passa sulle case magari utilizzando il percorso della funicolare di Granarolo?: "Quella della possibilità di utilizzare quello spazio aperta potrebbe essere una possibilità meno invasiva, invece il progetto attuale farebbe passare i turisti sulle nostre case e sarebbe abbastanza invadente".
Ultima domanda sulla crisi di fede e dei fedeli: "Si lo stiamo riscontrando una minore presenza alle messe della domenica da un anno a questa parte, e questa minore partecipazione da parroco mi preoccupa, lo vediamo anche nelle coppie giovani e fra i bambini che si preparano ai sacramenti, stiamo cercando di capire quale sia il motivo".
Può essere una conseguenza del covid? "Potrebbe essere che il post covid abbia intaccato anche la dimensione spirituale delle persone, è possibile" conclude senza nascondere il suo rammarico don Angelo Lopez
IL COMMENTO
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