GENOVA - Settantotto anni dopo la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazi-fascista il consiglio regionale della Liguria si è riunito in seduta solenne nell’Aula consiliare dedicata al Presidente della Repubblica e partigiano ligure "Sandro Pertini".
L'orazione ufficiale è stata affidata al professore emerito di Teoria politica alla Princeton University Maurizio Viròli che ha ricordato l'importanza della lotta portata avanti con costanza e determinazione da parte di partigiani, civili e non solo: "Ricordare è importante ma bisogna saper ricordare con le parole giuste. Parole giuste nei confronti dei partigiani, delle forze alleate, dei civili e dei militari che hanno reso possibile la liberazione. A loro va la nostra gratitudine e la necessità di proseguire e portare avanti quegli ideali. Bisogna essere molto rigorosi con i fatti e nei giudizi morali. E' assurdo e completamente sbagliato porre sullo stesso piano chi ha lottato per la libertà del Paese e chi per far continuare il regime fascista e l'occupazione nazista, a loro va la pietà. Non dobbiamo dimenticare, non è tempo di perdonare, non si possono perdonare le persone che hanno uccio e mandato in esilio altre persone.
Genova nelle giornate tra il 23 e 25 aprile fu la prima città italiana a liberarsi da sola dall'occupazione nazi-fascista: "Sono esperienze che lasciano il segno nella storia di una comunità. E' difficile rendere serva una città che è riuscita da sola a liberarsi da un dominio così duro come è stato quello nazista - spiega ancora il professore emerito di Teoria politica alla Princeton University. Dalla storia bisogna imparare. Ai giovani non siamo riusciti a far capire che una vita dedicata alla gratitudine per chi ha lottato per la liberà è una vita luminosa, molto più bella di una vita dedicata ai nostri interessi individuali. Non abbiamo saputo far vedere la luce e il calore della lotta di liberazione. I valori si ricordano con le parole e gli esempi impeccabili di dedizione alla libertà".
IL COMMENTO
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