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Incentivi anche per chi rinnova il parco mezzi con veicoli a basso impatto ambientale e a chi investe nella sostenibilità
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di Riccardo Olivieri

GENOVA - Regione Liguria amplia la platea delle imprese che possono beneficiare di "Garanzia Artigianato Liguria", 11,8 milioni a fondo perduto per l'accesso al credito: dall'8 maggio le imprese femminili oltre a quelle guidate da under 35 e quelle neo costituite potranno vedersi riconoscere il 60% del proprio investimento, che deve essere minimo di 10milaeuro, mentre la somma ottenibile è al massimo di 20mila euro. Per le imprese in possesso del marchio Artigiani in Liguria o ubicate nei comuni dell'entroterra la copertura è invece del 50%. "La cassa artigiana è un divenire, non è scolpita nella pietra e a volte facciamo un po' di manutenzione come faremo anche in futuro" chiosa l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Liguria Andrea Benveduti. "Non solo, con questa nuova modifica al regolamento, allunghiamo al 30 settembre il termine di conclusione e rendicontazione degli interventi e omologhiamo lo strumento a quello del commercio, consentendo a tutte le imprese artigiane di accedere a un massimo di 20 mila euro a fondo perduto per il rinnovo del proprio parco automezzi con veicoli meno inquinanti a seguito della rottamazione di mezzi a benzina euro 0 e 1 e diesel fino a euro 3. E in più – aggiunge l’assessore - estendiamo la medesima agevolazione alle attività del settore che investono per la tutela ambientale e l’uso più razionale delle risorse, incluse le misure volte all’efficientamento energetico e all’impiego di fonti di energia rinnovabili". 

Le micro e piccole imprese in Liguria sono circa 43mila, di cui 15mila a conduzione femminile. "Al 99% il tessuto delle imprese liguri è fatto di micro e medie imprese, che hanno necessità essere finanziate per rilanciarsi e avere una prospettiva futura - spiega il presidente di Cna Liguria Massimo Giacchetta -. Soprattutto in settori strategici come l’imprenditoria femminile, le energie rinnovabili e la mobilità. Se noi vogliamo sviluppare la nostra regione in questi settori servono strumenti, dunque, siamo lieti di accogliere questa iniziativa regionale".

"Il fatto che ci sia stato ricorso a questo strumento da parte delle piccole e medie imprese testimonia la propensione all'investimento, che è il presupposto dello sviluppo - dichiara Marco Casarino, segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria -. Con il potenziamento da parte di Regione Liguria delle misure previste da questo provvedimento – prosegue Casarino – si rafforza ulteriormente il settore. Il pacchetto d’incentivi a disposizione offre, tramite il fondo perduto o l’accesso a prestiti a tassi meno onerosi, l’opportunità di migliorare la competitività dell’azienda tramite tante tipologie di investimento: rinnovo mezzi e attrezzature, efficientamento energetico, acquisto di software o servizi. Sottolineo, infine, l’importanza della collaborazione costante tra Regione, sistema camerale ligure e associazioni per traguardare al meglio gli obiettivi di crescita del territorio".

"Le modifiche approvate – sottolinea Luca Costi, segretario regionale Confartigianato Liguria – dimostrano una grande attenzione al mondo dell’artigianato da parte dell’assessore Benveduti. L’estensione dei contributi in conto capitale alle imprese femminili, all’acquisto e ristrutturazione degli immobili e all’acquisto di automezzi a seguito di rottamazione, nonché la realizzazione di investimenti ambientali e di efficientamento energetico, consentiranno a migliaia di artigiani liguri di avere un altro sostegno concreto per lo sviluppo della loro attività".