GENOVA - Sono state 6.072 le denunce di infortunio sul lavoro in Liguria ad aprile 2023: quasi 51 denunce di infortunio per ciascuno dei primi 120 giorni dell'anno.
Dati riportati nel consueto report trimestrale dell'Inail elaborati dall'ufficio economico Cgil Genova e Liguria. "L'emergenza sicurezza sul lavoro è totalmente ignorata da imprese e politica - commenta Maurizio Calà segretario generale Cgil Liguria -, la parola sicurezza è sparita dall'agenda politica nazionale e locale, ma anche le imprese non brillano per iniziative volte a tutelare le proprie risorse. È un atteggiamento miope per tanti motivi, non ci si rende conto che tutelare lavoratori e lavoro è un investimento sociale ed economico a beneficio di tutti".
A Genova si sono registrate 3.388 denunce (55,8% del totale delle denunce di infortunio della Liguria), a Savona 1.104 (18,2% sul totale), 850 (14% sul totale) a La Spezia mentre ad Imperia 730 (12% sul totale).
"Seppur in diminuzione del 42,5% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente quando l'ultima fiammata della pandemia aveva fatto schizzare il numero delle denunce, si tratta comunque di un numero estremamente rilevante - commenta Marco De Silva, responsabile dell'Ufficio - purtroppo dobbiamo riscontrare 3 nuove denunce di infortunio con esito mortale nel mese di aprile che fanno salire ad 8 le vittime sul lavoro nei primi quattro mesi del 2023 contro le due dell'anno precedente. In pratica in Liguria il 2023 si è aperto con 2 morti al mese, quadruplicando il totale delle denunce di infortunio con esito mortale rispetto al gennaio - aprile 2022".