GENOVA - L'ansia a mille che ti fa girare e rigirare nel letto la fatidica "notte prima degli esami", mentre nella testa risuona la voce di Antonello Venditti. Oppure le 'follie' tra passeggiate, ripassoni assieme ai compagni, riti scaramantici: tutti ci sono passati a quella che è solo la prima vera prova da affrontare, l'esame di maturità. Anche se negli anni, la prospettiva dell'esame è un po' cambiata, vuoi per l'impatto che ha avuto il Covid sulle vite dei ragazzi, con due anni di didattica a distanza "intermittente", vuoi perché la visione comune dell'esame è un po' cambiata. A spiegarlo a Primocanale è il professor Remo Viazzi, quest'anno in commissione interna per la sua quinta in latino, che ormai di maturità ne ha viste tante.
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"Adesso i ragazzi la vivono in maniera più leggera, la scuola è più serena: dal punto di vista del profitto si giocano meno, con il loro rendimento scolastico hanno già conseguito buona parte del loro voto finale. Poi è sempre un esame e i tranelli ci possono sempre essere"
Insomma, una volta che si è ammessi è fatta, anche se poi ci sono le difficoltà di sostenere le prove scritte e il tema. Ma le classi arrivano preparate alle prove che li aspettano. "Anche perché è capitato a volte di discutere in commissione d'esame di alcune bocciature, ma i colleghi esterni hanno posto l'accento dicendo: se in 5 anni non lo avete fatto voi, perché dovremmo prenderci la briga di farlo noi?".
"Visto che poi ci potrebbe essere il peso di ricorsi e controricorsi. Oggi alla maturità ci si gioca il voto quindi e non la promozione"
Concordano su questo anche i ragazzi che raccontano come per loro la parte più difficile sia stata proprio arrivare all'ammissione all'esame. A confermarlo è Giuliano Ghidini, della quinta M al Liceo Statale Sandro Pertini, che racconta "è stato stressante arrivare al momento della maturità, credo anche io che una volta ammessi sia impossibile essere bocciati, ma ci si giochi un voto più positivo o più negativo: l'obbiettivo della scuola è quello di darci gli strumenti giusti per affrontarlo". Un bel lavoro di squadra che si fa con tutta la classe per poi riuscire da soli a superare l'esame.
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