Dopo il boom di scelte per il tema con traccia Whatsapp nello scritto di italiano (LEGGI QUI), è arrivato il secondo giorno di prove per oltre 10mila studenti liguri alle prese con l'esame di maturità (LEGGI QUI), 536mila in tutta Italia. C'era grande attesa per la versione al liceo classico, dove a livello ministeriale era stata scelta la prova di lingua latina, ed è toccato a Seneca, con un brano - "Chi è saggio non teme il volgo" - dall'opera "Lettere morali a Lucilio", un testo in cui il filosofo si rivolge all'amico Lucilio per illustrargli come i precetti filosofici conducano alla virtù anche in mezzo ai falsi valori.
Era dal 2017 che Seneca non veniva proposto, ma con la maturità 2023 proprio il filosofo e drammaturgo romano arriva al primato come autore più proposto dal Dopoguerra a oggi. Si divide il podio con Cicerone, che è assente dal 2009 e che era tra i più attesi. Entrambe sono comparsi nelle tracce della maturità classica per 16 volte.
Al liceo scientifico invece gli otto quesiti hanno riguardato l'analisi matematica, dall'applicazione del Teorema di Rolle allo studio degli zeri di una funzione combinati con alcuni di geometria - dimostrazioni su triangoli e parallelepipedi - e di geometria analitica. Infine un quesito sul calcolo delle probabilità, inerente un dado truccato.
Al liceo di scienze umane invece la traccia è suddivisa in due: è stato infatti proposto un brano di Edgar Morin, dall'opera "Il metodo. Etica", mentre il secondo brano è tratto dagli "Scritti Civili" di Vittorio Bachelet.
IL COMMENTO
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