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di Silvia Isola

GENOVA - Lo avevano annunciato e lo hanno fatto: sono scesi in Piazza De Ferrari davanti al Palazzo di Regione Liguria per protestare contro il provvedimento che regola in Liguria la caccia con arco e frecce. Lega Nazionale Difesa del Cane e Animalisti Genovesi insieme a centopercento animalisti si sono dati appuntamento in un sit-in di due ore che ha radunato non soltanto liguri. E gli slogan paragonano il consiglio regionale della Liguria a quello del Trentino, secondo gli attivisti, entrambi macchiati dagli abbattimenti qui di cinghiali e non solo, là degli orsi. 

Ad aderire "a distanza", anche il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti che scrive in una nota: "Sarò presente col cuore, così come faranno le quasi 80.000 persone che hanno firmato l'appello perché venga annullato tale crudele provvedimento. In esso si prevede l' allargamento dell'uso dell'arco alla caccia di selezione nel calendario venatorio,  la libertà di infilzare con frecce anche mufloni e cervi, tra l'altro poco presenti in Liguria, e l'allungamento dei periodi di selezione".