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I cento partecipanti, amatori e dilettanti, si sfideranno al Mercato Orientale il 12 novembre a partire dalle 8 del mattino
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di R.O.

GENOVA - Sono aperte le iscrizioni per il campionato di pandolce genovese basso, che il 12 novembre 2023 coinvolgerà 100 partecipanti che si sfideranno presso il Mercato orientale.

Lo scopo dell'evento campionato è la diffusione di una tradizione gastronomica tipica della nostra terra anche al di fuori del periodo delle feste natalizie. Il pandolce basso genovese è una tipicità che si può gustare tutto l'anno, si conserva a lungo ed è quindi adatto a diventare un prodotto tipico genovese, insieme al pesto, alla focaccia e alla prescinsêua da proporre agli avventori quali esperti, giornalisti di settore, influencer digitali ma anche cittadini e turisti curiosi di conoscere e divulgare l'alta qualità del comparto gastronomico locale.

Da questa opportunità nasce la prima edizione del Campionato di pandolce genovese tipo basso, aperta a tutti gli appassionati, amatori e dilettanti, provenienti da tutto il mondo, che si daranno appuntamento durante la giornata di domenica 12 novembre. I 100 partecipanti verranno, poi, giudicati da una giuria tecnica che aggiudicherà un premio speciale al primo classificato (specificare il premio e la giuria). In occasione di questo straordinario evento, è stato creato appositamente un logo che racchiude le peculiarità non soltanto del prodotto ma anche della Città simbolo dell'evento, Genova.

L'evento si svolgerà domenica 12 novembre 2023, con inizio alle ore 8.00. La competizione è rivolta a 100 partecipanti che, a turni di dieci per volta, possono cimentarsi nella preparazione del pandolce; questa prima fase, prevede la produzione dei pandolci all'interno del laboratorio di panificazione di Isco Liguria all'interno del Mercato Orientale di Genova. Ogni batteria prevede un vincitore che accederà alla finalissima.

I dieci pandolci finalisti verranno poi giudicati da una giuria speciale, composta da pasticceri, esperti e Istituzioni che decreteranno il migliore pandolce. La finalissima e la premiazione avverranno all'interno del Palazzo della Borsa. Il pubblico potrà assistere a ogni fase della gara, dove verranno messi a disposizione materiali promozionali e degustazioni di pandolce da pasticceri delle Associazioni Comfcommercio e
Cna. Già da oggi coloro che avranno piacere di partecipare alla competizione potranno iscriversi.

"Camera di Commercio, per sua natura, è sempre al fianco di queste iniziative di pregio, atte a promuovere la storia del territorio attraverso i comparti produttivi della tradizione" dice Luigi Attanasio, Presidente di Camera di Commercio di Genova "una prima edizione che guarda lontano, sia nel tempo che nei confini; un'ottima occasione, insomma, per far conoscere di più e meglio il territorio genovese nella sua storia e tradizioni" conclude. Rinforza il messaggio il Segretario Generale di Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia:" rappresentiamo la casa delle imprese e all'interno di questa casa le fondamenta sono costituite dalle associazioni di categoria: questa collaborazione sinergica si dimostra efficace sotto ogni aspetto e crea una rete, progettuale, organizzativa e promozionale vincente".

"La valorizzazione delle produzioni locali, attraverso iniziative mirate di promozione e salvaguardia della tradizione ligure, ha generato negli anni risultati significativi e un impatto molto positivo sul territorio sotto il profilo economico, turistico e occupazionale - afferma l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Liguria Andrea Benveduti -. Con il piano annuale delle iniziative promozionali, insieme alle associazioni di categoria, abbiamo, non soltanto confermato il nostro supporto a quei progetti che mettono in luce il commercio e l'artigianato di qualità, ma stimolato la nascita di manifestazioni che possono diventare iconiche della nostra regione. È il caso del pandolce basso, già simbolo della nostra cucina che, con questo primo campionato, diventerà ancora più identitario del "made in Liguria" sul palcoscenico internazionale".

"È con grande piacere che diamo il via alla prima edizione del campionato di pandolce genovese basso - afferma Paola Bordilli, assessore comunale al commercio, artigianato e tradizioni cittadine -. Vantiamo come città una ricchezza culinaria importante grazie a ricette come questa e grazie a una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Con convinzione sosteniamo questo nascente campionato che mira a valorizzare sempre più la nostra città, la sua storia, il suo saper fare. Coinvolgere le persone in questo campionato vuole dire fare saltare non solo la storia commerciale ed artigianale del pandolce basso, ma anche diffondere sempre più le tradizioni della nostra città, in questo caso legate al Natale, che come Amministrazione abbiamo il dovere e l'orgoglio di preservare e diffondere." 

"Questo evento è volto a comunicare a più livelli i pregi del pandolce genovese tipo basso e di quanto tale dolce tradizionale sia radicato nei consumi delle famiglie liguri - dichiara Alessandro Cavo, Presidente Confcommercio Genova e Fipe-Confcommercio Liguria - allo scopo di identificare e rendere ulteriormente conosciuto a livello internazionale questo tipico dolce del nostro territorio che, tra l'altro, ha un'altra grande qualità a livello di conservazione e potrebbe essere annoverato, assieme al pesto e ad altre tipicità liguri, tra quei "prodotti souvenir" che i turisti possono portarsi a casa".

"Sosteniamo con piacere questa sfida che porterà i liguri a misurare le proprie capacità nel realizzare un prodotto tipico della nostra tradizione - commenta il Presidente di Cna Liguria Massimo Giacchetta - Un'ottima occasione per valorizzare il ruolo di chi ogni giorno con la propria professionalità conserva e tramanda i segreti delle nostre ricette più preziose, ricercando le migliori materie prime e custodendo, talvolta anche gelosamente, affinate tecniche di lavorazione. I sapori antichi sono una parte della nostra cultura e valorizzarli significa tutelarli.
Con questa iniziativa si riconosce il dovuto merito a chi alla qualità delle produzioni artigianali dedica il suo quotidiano impegno. Inoltre, i prodotti tipici sono sempre di più ricercati da un turismo maggiormente consapevole e sono fondamentali, dunque, anche per ampliare la capacità attrattiva della filiera".

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