GENOVA - "Sono state più di 110mila le persone, studenti, docenti, famiglie, che hanno visitato la 28° edizione di Orientamenti. Un risultato straordinario che supera quello, già ottimo, della passata edizione e che premia il grande lavoro fatto per organizzare un evento che si conferma punto di riferimento per formazione e orientamento a livello nazionale. Come diceva Winston Churchill, "il pessimista in ogni opportunità trova una difficoltà, mentre l'ottimista in ogni difficoltà trova un'opportunità': anche in momenti complicati nel mondo come quelli che stiamo vivendo si può continuare a sognare, impegnandoci tutti per cercare di migliorare il mondo attorno a noi". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in chiusura della 28esima edizione del Festival Orientamenti.
E di come riuscire a ritagliarsi un'opportunità se n'è parlato tanto con i 50 dreamers che in tre giorni hanno raccontato come hanno realizzato il loro sogno o come lo stanno realizzando. Tante storie che hanno entusiasmato e incuriosito i giovani presenti ai tanti incontri, ma che hanno anche saputo ricordare loro quanto sia anche giusto e legittimo prendersi tutto il tempo necessario per trovare la propria strada, sbagliare e riniziare da capo, avere paura, dubbi, incertezze. Lezioni che, a prescindere dalle strade che intraprenderanno i ragazzi, non dimenticheranno mai. Primocanale ha raccontato l'intera manifestazione con collegamenti in diretta da parte della nostra redazione 'young' di giovani in alternanza scuola-lavoro, che per tre giorni hanno collaborato come giornalisti, editor di video, grafiche, social media manager.
"Un'edizione straordinaria con numeri incredibili e soprattutto grande interesse da parte dei partecipanti verso tutti gli eventi proposti in questi tre giorni - dichiara l'assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Il Festival Orientamenti si conferma manifestazione di prim'ordine a livello italiano. Abbiamo proposto, spiegato, ascoltato e soprattutto sognato con i più giovani e le loro famiglie che hanno compreso il grandissimo lavoro che, come Regione, stiamo facendo per essere protagonisti nella formazione e garantire il miglior futuro possibile ai nostri ragazzi. Ritengo che gli stand, gli approfondimenti e le testimonianze dei dreamers avranno un peso importante nelle scelte di chi ha preso parte al Festival, che ha proprio in questo aspetto il suo scopo primario".