GENOVA - Sono stati riattivati all'hub di Genova Voltri altri 20 nuovi moduli abitativi. La struttura, che accoglie i migranti sul territorio del capoluogo ligure, è rimasta sempre sotto la gestione della Croce Bianca Genovese.
Concluse le opere di allaccio, nell’area degli ex cantieri navali Costaguta, sono operativi tredici moduli (destinati ad accogliere un massimo di 52 ospiti a gruppi di quattro) e cinque unità di servizio tra docce e bagni, ai quali si aggiungono due ulteriori moduli per gli operatori in servizio e ad uso magazzino. Lo spazio interno al capannone verrà mantenuto per le attività comunitarie e ricreative.
Le unità abitative sono tutte dotate di condizionamento e riscaldamento, per i primi 15 giorni l'energia elettrica sarà fornita da un generatore noleggiato dalla stessa Pubblica assistenza, in attesa del completamento delle attività di posa in opera dell'acciaio definitivo da 100kW da parte di e-Distribuzione al termine dell’iter autorizzativo in capo all’Autorità di Sistema Portuale e alla Capitaneria di Porto.
Al momento nei moduli saranno accolti 29 ospiti egiziani provenienti da Catania e arrivati a Genova il 4 gennaio, i restanti posti liberi sono a disposizione invece per i nuovi arrivi, rappresentando sempre e comunque per l’hub di Voltri un’area di transito con numeri variabili e con frequenza.
Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento e l’impulso della Prefettura di Genova al fine di riattivare quanto prima l’hub nelle condizioni operative più idonee. "Dopo la chiusura temporanea di dicembre abbiamo riaperto l'hub con moduli abitativi iniziando con l'accoglienza dei primi ventinove ospiti provenienti dall'Egitto - spiega il presidente della Croce Bianca Genovese Walter Cassibba -. Siamo riusciti a ridurre notevolmente i tempi di intervento grazie al grande impegno della Prefettura per far sì che l'attesa fosse ridotta al minimo indispensabile".