GENOVA - Il consiglio comunale di Genova dice sì ai corsi di educazione sessuale nelle scuole dell'infanzia cittadine. Un tema spesso dibattuto che ha visto l'aula rossa d'accordo su come affrontare la questione.
La mozione presentata dal gruppo del Pd a prima firma Rita Bruzzone impegna il sindaco e la giunta a "promuovere, in sinergia con la direzione dei servizi educativi del Comune di Genova, la formazione di docenti e di personale educativo per costruire o implementare, laddove esistano già, percorsi di educazione emozionale da rivolgere al servizio 0-6 anni come primo e fondamentale strumento di investimento educativo e di progetto culturale al fine di contrastare qualsiasi violenza di genere" e "a istituire un tavolo di regia che veda protagoniste scuole, centri antiviolenza e associazioni per favorire un’offerta omogenea di percorsi contro la violenza di genere nelle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio Genovese".
Ma a Tursi si è discusso anche di come affrontare il problema del bullismo e del cyberbullismo. L'obiettivo è creare un'autoformazione dove saranno gli stessi giovani ad affrontare la tematica seguiti da esperti come spiega la consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi: "L'obiettivo è promuovere iniziative volte alla salute mentale dei bambini, dei preadolescenti, degli adolescenti e dei giovani e delle loro famiglie. Oltre a questo si chiede alla giunta di valutare, di concerto con Regione Liguria, di promuovere campagne di sensibilizzazione e prevenzione, all’interno delle scuole, a partire dalla scuola primaria, per sensibilizzare maggiormente sul tema della salute mentale nei giovanissimi. E infine di valutare di rafforzare progetti volti a realizzare momenti di confronto nelle scuole, finalizzati a migliorare la conoscenza con la finalità di prevenire situazioni di disagio nell'età dell'adolescenza, evidenziando i rischi derivanti dal bullismo, dal cyberbullismo, tali potenzialmente da condurre a pratiche di autolesionismo, a ideazione suicidaria o al suicidio".
Il consigliere della Lega Alessio Bevilacqua sul tema ha anche proposto un ordine del giorno, che è stato approvato, di organizzare progetti di informazione e comunicazione sul bullismo e cyberbullismo all’interno delle scuole e di porre su un apposito cartello a forma di targa con la scritta "Stop bullismo - scuola debullizzata" fuori dalle scuole che attuano progetti di informazione e comunicazione sul bullismo e cyberbullismo.
IL COMMENTO
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