GENOVA - Aggiudicazione dei lavori entro giugno 2025, avanzamento del 50% entro marzo 2027 e opera completata entro dicembre 2029. Con il via libera della Corte dei Conti al decreto skymetro arriva la nuova definizione dei tempi dell'infrastruttura, che nelle intenzioni del Comune di Genova, vuole collegare la Valbisagno con il centro città. Di fatto rispetto al piano iniziale i tempi si allungano e questo permette a Tursi di "guadagnare tempo".
"Un ulteriore passo avanti per un’opera sopraelevata che non interferirà con la viabilità ordinaria estendendo la rete metropolitana di Genova a valle del torrente Bisagno, dalla stazione FS Brignole a Molassana. Un progetto che porterà a un cambiamento significativo nelle abitudini di trasporto in Valbisagno" commenta il deputato e vice ministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi.
"La registrazione del decreto Skymetro da parte della Corte dei Conti rappresenta un ulteriore, importante passo in avanti per il progetto dello Skymetro in Val Bisagno, di cui viene confermata la strategicità per la viabilità della valle, di Genova e di tutta la Città Metropolitana. Le nuove tempistiche definite dalla Corte dei Conti per la realizzazione dell'opera ci consentiranno di gestire ancora meglio l'iter amministrativo di questa importante infrastruttura, che riteniamo fondamentale per dotare la Val Bisagno di un sistema di trasporto pubblico moderno, efficiente e sostenibile" dichiara l'assessore comunale alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora.
Il progetto che vuole portare la metropolitana sino a Molassana prevede un prolungamto di 6,9 km della lunghezza con 6 fermate e un servizio attivo per 19 ore al giorno con una frequenze ogni 6 minuti (con tempo di percorrenza di 11 minuti) per servire potenzialmente 60 mila persone al giorno e oltre 20 milioni all’anno.
Sull'opera però c'è in corso un ricorso al Tar da parte di Legambiente e del comitato "Opposizione Skymetro - Val Bisagno Sostenibile". Oltre a questo c'è la questione degli extra costi dell'opera. Il costo iniziale dell'opera è 398 milioni di euro finanziati dal ministero dei Trasporti. Oltre a questo si aggiunge anche la questione legata alla modifica del progetto rispetto al piano iniziale, con il cambio della doppia "S" a Brignole. A inizio marzo da Regione Liguria era arrivato l'ok alla procedura di "Via" (valutazione di impatto ambientale).