Sono ancora in sciopero i lavoratori dell'Aurelia Bis di Savona che lamentano il mancato pagamento degli stipendi: per questo motivo sono stati ricevuti dal Prefetto di Savona, venerdì si terrà una nuova assemblea, ma il sindacato punta a ottenere anche un incontro con l’assessore regionale Giacomo Giampedrone.
Le dichiarazioni
"Ringraziamo il Prefetto di Savona che ha preso in carico questa vertenza molto delicata: è positivo che l’azienda abbia garantito il pagamento degli arretrati alla Cassa Edile entro il 15 di questo mese insieme ad alcune spettanze che ancora maturavano i lavoratori", spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria. "Venerdì mattina l’assemblea deciderà cosa fare, saranno i lavoratori a scegliere se proseguire lo sciopero oppure no. Siamo seriamente preoccupati per quello che potrà accadere a media-lunga scadenza. Ci sarà un nuovo incontro in Prefettura a metà gennaio quando l’azienda ha detto di essere in grado di poter fornire un quadro economico più preciso della sua situazione finanziaria che spera di migliorare attraverso la vendita di alcuni asset. Ma ci sono tanti, troppi punti interrogativi sul futuro di questo cantiere che ormai è fermo da tempo visto che manca addirittura il calcestruzzo visto che i fornitori sono legittimamente preoccupati da quanto sta accadendo. L’Aurelia Bis a Savona deve essere fatta, se l’azienda non è nelle condizioni di garantirne la realizzazione si cerchi un’altra soluzione. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro all’assessore regionale Giampedrone che crede fortissimamente, come noi della Filca Cisl Liguria, nella necessità di quest’opera che il territorio attende da tanti, troppi anni”.
L'odissea del cantiere
I lavori erano ripartiti due anni fa, dopo essere stati fermi a lungo per il fallimento del precedente appaltatore, e un nuovo stop renderebbe impossibile inaugurare come previsto nel febbraio 2026 un'opera attesa da decenni dal territorio di Savona.