Crisi o meno, il Natale in Liguria regge almeno sul fronte dei consumi a tavola. Si mangerà forse meno, ma prodotti di qualità. E se continueremo a cercare le offerte e le promozioni al supermercato, per il pranzo di Natale e per il cenone acquisteremo prodotti di alto livello, con molta attenzione al nostro territorio a partire dalle bollicine: rigorosamente italiane.
Nel carrello tante promozioni
"I consumi sono cambiati in maniera importante perché il reddito è sempre meno disponibile, cambia la composizione del carrello, i clienti guardano con maggiore attenzione i prodotti che hanno un prezzo più competitivo e conveniente e c'è una ricerca continua delle promozioni", commenta a Primocanale Giovanni D'Alessandro, direttore canale Basko. "Anche per le feste, c'è un cambiamento importante nell'acquisto".
A Natale mangiamo meno ma di qualità
Ma non è il solo trend: se l'attenzione è alta sul totale dello scontrino, a Natale si cerca comunque di trattarsi bene. "C'è qualcosa di diverso: a fronte di un acquisto quantitativo minore si punta su alcune tipologie di prodotto e nel caso specifico dei prodotti tipici delle feste, si punta su una qualità superiore. Si spende di più e se ne compra meno per trovare un momento di gioia a tavola", continua D'Alessandro.
Pesce da tutto esaurito, bollicine sì ma italiane
E cosa si porta a tavola nei cenoni e nei pranzi natalizi casalinghi? Commenta D'Alessandro: "Tanto pesce, registriamo tante prenotazioni già adesso, il salmone, il panettone che si sposta verso un prodotto di alta qualità, spumanti e vini sempre più italiani e meno stranieri soprattutto tra le bollicine. Non si rinuncia al cenone o al pranzo, si mangia un po' meno ma forse si mangia meglio".
Gaslini e San Martino, supporto alla ricerca
Per Basko - azienda che con i suoi punti vendita (260 in tutto per il gruppo Sogegross di cui fa parte) è un osservatorio privilegiato dei consumi sul territorio - la Liguria è terreno da supportare dal punto di vista sociale e a cui restituire valore attraverso una serie di azioni. "Gaslini in prima istanza e poi Università e il polo del San Martino. Con loro stiamo facendo azioni a supporto della ricerca. Tutto quel che deriverà dalla ricerca finanziata anche attraverso Basko verrà messo a disposizione della comunità", commenta il direttore.
Ambiente e cultura: i progetti 2025
Le attività rivolte alle nuove generazioni, con Basko Next Gen, continueranno anche nel 2025, conclude D'Alessandro: "Cercheremo di continuare a favorire un corretto stile di vita, e ancora le attività per la sostenibilità ambientale come la pulizia delle spiagge, e poi due o tre nuovi progetti importanti che ancora non possiamo svelare, ma che continueranno a portare valore ai giovani anche attraverso la storia".