In occasione del Natale, Primocanale ha scelto di dedicare una puntata di Viaggio in Liguria ai presepi della nostra regione. Un viaggio che come ogni settimana spazia dal ponente al levante, con tanti servizi e belle immagini alla scoperta dei presepi della tradizione, con pezzi unici e rari, statuine prodotte a mano da artigiani liguri e non, progetti di luci e meccanizzazioni di grande precisione, amati dal pubblico, a partire dai bambini. Il viaggio non è solo nel presente ma anche nel passato perché nel corso della puntata viene proposta una selezione delle immagini più belle dall'archivio storico di Primocanale che ricordano i presepi liguri del passato.
Viaggio in Liguria: la prima puntata è mercoledì 11 dicembre alle ore 23,15, le repliche proseguono nel corso della programmazione natalizia. La puntata è sempre disponibile on demand dal nostro sito.
Manarola: il presepe dei record
Il più luminoso e famoso tra i presepi visitati in Liguria è senz'altro quello di Manarola, che a inizio dicembre ha riacceso le sue luci con una serata di grande festa e che ora è visitabile fino a metà gennaio 2025 tutti i giorni feriali dall'ora del tramonto alle 22 e nei giorni festivi dal tramonto a mezzanotte. A due anni di distanza dalla scomparsa del suo ideatore, Mario Andreoli, la sua eredità è stata presa in custodia da un gruppo di volontari che a partire da fine ottobre lavora alla preparazione del presepe. Sono proprio i volontari a raccontarci come si realizza quest'opera unica. Tutte le figure sono costruite con materiali riciclati, addobbate con 15000 lampadine, 7 chilometri di cavi elettrici in 4000 metri quadri di terreno a scosceso sul mare. Viaggio in Liguria fa anche tappa, sempre a Manarola, ad un mulino di 400 anni perfettamente conservato. Con Emanuela Cavallo.
A Genova il contrasto tra ricchi e poveri
A Genova la visita di Viaggio in Liguria accompagna gli spettatori in tre diversi presepi: due si trovano all'interno del museo dei Frati Cappuccini di Santa Caterina, in pieno centro, a pochi metri dal Tribunale di Genova. Qui si trovano ben otto presepi diversi e ogni anno oltre duemila bambini rimangono incantati dalle varie esposizioni. Tra questi, due sono realizzati seguendo la tradizione del presepio genovese che arriva dal Seicento. Le statuine di grandi dimensioni sono adornate da abiti preziosi e arrivano dalle abitazioni di facoltose famiglie genovesi del passato. In pieno contrasto con il secondo presepe visitato, che racconta la storia delle famiglie più modeste. Qui le statuine sono prodotte con la sabbia, i famosi "macachi".
A Genova il presepe vuol dire anche comunità: nella chiesa di San Marco al Molo, al Porto Antico, si può ammirare un presepe ambientato all'interno di una grossa barca. Tra mille difficoltà dovute anche alla pandemia la comunità di volontari si è ritrovata per lavorare insieme alla sua composizione. Con Aurora Bottino.
L'entroterra di levante: la Valfontanabuona
I presepi soprattutto nell’entroterra sono un modo per portare avanti le antiche tradizioni e per recuperare oggetti antichi. Anche se purtroppo rischiano di estinguersi perché pochi giovani ormai si dedicano a questa passione. In Valfontanabuona da anni c’è un concorso di Presepi, che mette in competizione mediamente una ventina di creazioni che spesso trovano origine in paesini molto piccoli, raggiungibili attraverso strade tortuose che si perdono nei boschi. Come in quelli che vi raccontiamo in questo nostro giro che parte da Rossi, paese di cui era originaria la mamma di Frank Sinatra. Poche case, una ventina di residenti e il sogno di una migrante che ha dato origine alla creazione di un presepe costruito all’interno della struttura di un’antica finestra di legno. Sullo sfondo, si odono le voci di un tempo, l’abbaiare dei cani, il muggire delle mucche e il canto delle signore del paese. Pochi chilometri più avanti, nella chiesa medioevale di San Martino del vento, c'è un altro presepe che è concepito partendo da oggetti antichi a tema nascita: una vecchia culla in legno di fine Ottocento, le fasce per avvolgere il neonato, le tinozze per l’acqua.
Il viaggio attraverso i presepi della Valfontanabuona prosegue a Tasso, nel comune di Lumarzo, dove una sola famiglia da anni costruisce un presepe a tema, sempre diverso. Quest’anno è incentrato sull’arca di Noè. Statuine in legno, come la stessa arca costruita da decine di listelli Con la pazienza e la maestria di Renato e di suo figlio. Il suo lavoro inizia già nel mese di agosto, tanto è complessa la realizzazione di questo presepe che nella puntata si vede ancora in costruzione svelando i segreti del dietro le quinte. Con Elisabetta Biancalani.
La tradizione e i presepi sconosciuti a Imperia
Immancabile nella puntata dedicata ai presepi, la cosiddetta opera d’arte realizzata nella chiesa di Sant’Agata di Imperia. Il presepe è nato ben 46 anni fa, quasi per gioco, tra un gruppo di amici è ora riferimento di tanti amanti del settore artigianale. Una scenografia stupenda fatta di case, laghi, cascate, vie, ciottolati, colline, montagne, uliveti, antichi mestieri. Dalle alture imperiesi a quelle dianesi, nello specifico a Diano San Pietro Viaggio in Liguria ha scoperto uno splendido presepe realizzato letteralmente in famiglia. Con Alessandra Boero.
I presepi di Primocanale
L'archivio storico di Primocanale contiene tantissimi servizi realizzati negli anni sui molti presepi della Liguria. Un archivio sempre consultabile dal nostro sito Primocanale.it, nella sezione dedicata, e che Viaggio in Liguria vi mostra con una selezione scovata nel tempo degli angoli più suggestivi raccontati dai giornalisti di Primocanale nel tempo. A cura di Dario Vassallo.
IL COMMENTO
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