GENOVA - L'Acquario di Genova apre le porte al popolo ucraino, e lo farà per un lungo periodo. Quest'oggi un gruppo di oltre 60 profughi ucraini sono stati ospiti dell'Acquario di Genova grazie ad un'iniziativa congiunta dell'assessorato alle politiche sociali di Regione Liguria con Costa Edutainment in collaborazione con la comunità ucraina. Nell'occasione, Costa Edutainment ha comunicato che le persone di nazionalità ucraina e chi li ospita hanno diritto all'accesso gratuito a tutte le strutture del gruppo.
"Oltre alla cura riguardo l'inserimento a scuola dei giovani profughi ucraini, padre Vitaly e la comunità ucraina ci avevano chiesto di organizzare qualcosa per metterli in condizione di scoprire la città di Genova" - ha detto l'assessore Ilaria Cavo - "Avevamo iniziato domenica scorsa con un tour a Palazzo Ducale e una volta arrivati davanti all'Acquario di Genova i bimbi avevano espresso la volontà di poterlo visitare. Glielo abbiamo promesso e così è stato."
"Beppe Costa e l'Acquario ci hanno subito aperto le porte e i visitatori non si sono fatti attendere - ha aggiunto la Cavo - "Un bellissimo momento perché vedere la loro curiosità e i loro sorrisi è qualcosa che riempe di gioia. Era un modo per far passare loro qualche ora più serena mostrandogli le vasche dei delfini ma non solo. Oggi è stata la giornata dei gruppi organizzati, in seguito potranno venire a visitarlo quando vogliono e gratuitamente. Tutte le iniziative saranno poi inserite sul sito di Orientamenti.
"Il minimo che potevamo fare per delle persone che stanno vivendo momenti drammatici - ha spiegato Beppe Costa, a.d. di Costa Edutainment - "Tutti gli ucraini e le famiglie che li ospitano saranno graditi ospiti nei prossimi giorni: vi accoglieremo a braccia aperte"
Commosso padre Vitaly Tarasenko, che ha commentato: "Vorrei ringraziare l'assessore Cavo e tutti i collaboratori che hanno fatto questo primo passo, con l'augurio che diventi un autostrada di miracoli. Hanno fatto vivere momenti di gioia ai bambini ed alle famiglie, un segnale molto forte per tutti noi"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più