Avevano già rispolverato il gioco dei papà mediante specifici corsi in collaborazione con Anpi. Una premessa a un intero fine settimana dedicato proprio al Subbuteo all’interno del Cabannun di Campomorone, in collaborazione con l’attuale amministrazione e Anpi.
Ora, il rilancio con un ulteriore fine settimana rivolto a qualsiasi livello: “Appuntamento nella struttura alle spalle del municipio il 14 e 15 maggio. Sabato dedicato agli amatori. Intorno al panno verde torneranno i ragazzi che si sono cimentati con i rudimenti di questa tecnica già lo scorso anno. Altri potranno aggiungersi per la prima volta con avvio consigliato dai 7 anni e possibilità di sperimentare pure il calcio tavolo, disciplina più tecnica con omini a base piatta. Per tutti i partecipanti, ricordo di benvenuto e partecipazione degli amici del Rebels Accademy. Domenica, invece, tappa del circuito regionale con un’impronta federale e più professionale. Le varie eliminatorie di giornata produrranno i giocatori che rappresenteranno la Liguria su scala nazionale” spiega Andrea Barabino, giocatore numero 13 del ranking italiano di Subbuteo e dirigente dell’Unione Sportiva Valponte.
Dunque, Campomorone capitale del Subbuteo grazie alla passione del sodalizio gialloblu, nativo di Isoverde, e tuttora guidato dal presidente Luca Tancredi: “Aver ridato gambe a questa pratica, peraltro nata in Valpolcevera e successivamente diffusa nel mondo, si è rivelata una scelta vincente. Respiriamo entusiasmo, un inno alla socialità. La nostra soddisfazione, oggi, coincide con l’esistenza collaudata di un Subbuteo Club Valponte per le nozioni base e di una squadra federale che punta ai vertici italiani grazie alla competenza di Andrea, già a capo della Fortitudo Genova recentemente convogliata al nostro interno.
Una sfida resa possibile dalla disponibilità del Comune di Campomorone relativamente alla generosità del Cabannun, nonché, a quella della locale sezione Anpi per la concessione dei locali con riferimento alle lezioni offerte ai più giovani”.
IL COMMENTO
Prima della funivia ridateci salita della Misericordia!
La margherita di Orlando e la sinistra “diffusa”