GENOVA - Cala il sipario sull’edizione 2022 di Euroflora con la premiazione da parte di Regione Liguria di undici protagonisti che si sono distinti nella squadra che ha curato la kermesse, si va dai vivaisti liguri che da tempo prendono parte alla manifestazione a Paolo Corsiglia, rappresentante dell’agricoltura nella giunta della Camera di Genova, passando per lo Studio Lavarello che ha progettato l’allestimento e Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico, a cui è affidata l’organizzazione di questa floralie. "Non è stato soltanto un successo di pubblico, ma anche e forse soprattutto di critica internazionale e nazionale con i premi della nostra Regione Liguria lo attestano", commenta Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico,
E la collettiva di Regione Liguria ad Euroflora 2022 si è nuovamente rivelata l’area espositiva che ha ottenuto più riconoscimenti tecnici, 50 in tutto, tanto da aggiudicarsi anche il Premio Giovanni Robiglio, alla sua prima edizione. Un premio istituito in memoria del grande protagonista della floricoltura ligure, determinante per la nascita e la crescita della stessa floralie.
"Anche quest’anno vogliamo riconoscere il giusto merito a chi ha lavorato per una kermesse che ha fatto registrare un altro importante successo – ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -, non solo per i moltissimi visitatori. Lo spazio di Regione Liguria è stato il frutto di un gioco di squadra che ha saputo coniugare tradizione e innovazione con i colori e profumi del nostro territorio e oggi siamo qui a riconoscere la dedizione e la professionalità di tutti i protagonisti che hanno ci hanno permesso di assistere ad una manifestazione unica nel suo genere, ricalcando ancora una volta il filone della bellezza che guida la ripartenza della Liguria”.
"Il ricco medagliere della Regione Liguria e del Distretto Florovivaistico della Liguria è il risultato dello straordinario lavoro di preparazione e di realizzazione svolto in costante comunione d’intenti dai rispettivi Uffici, dal Sistema Camerale e dai floricoltori liguri – dichiara il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana –, per questo vogliamo chiudere idealmente Euroflora 2022 con un momento di riflessione sull’imponente sforzo organizzativo di una kermesse che ha registrato ottimi riscontri. La manifestazione, frutto del lavoro pluriennale di Porto Antico di Genova con cui abbiamo collaborato fin dall’inizio, del Comune di Genova, di tutte le Istitituzioni, le associazioni e i partner, ha saputo rappresentare con efficacia la qualità delle produzioni florovivaistiche liguri, grazie all’estrema competenza e alla determinazione della squadra che ha seguito i lavori, dalla progettazione sino alla manutenzione giornaliera, del Giardino di Liguria dei record anche per la vastità della superficie coinvolta en plein air”.
L’appuntamento adesso è per il 2025 e sul tavolo ci sono già diverse idee. I Parchi di Nervi piacciono, anche se alcuni tra i genovesi ricordano con piacere le dieci edizioni al Palasport in Fiera, ma molti sognano che Euroflora possa coinvolgere anche altri parchi cittadini. "L'idea è di mantenere i Parchi di Nervi, ma superandoci, così come abbiamo fatto rispetto all'edizione 2018. Vogliamo superare la scintillante edizione 2022", conclude Ferrando, ammettendo che ci sono delle novità nel cassetto. "Non posso ancora svelare piccoli pensieri che abbiamo in mente, anche perché sono ancora a livello embrionale".
IL COMMENTO
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