Attualità

L'arcivescovo di Genova dopo la messa in cattedrale per il santo patrono San Giovanni Battista: "Tocca alle istituzioni dare risposte. Il covid ci ha insegnato a rimanere uniti. Accogliere tutti i profughi, non solo gli ucraini"
1 minuto e 46 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -"La grande emergenza è il lavoro, tanti lo chiedono a me, ma tocca alle istituzioni riflettere e operare per dare lavoro, perchè senza lavoro l'uomo perde la dignità".

Lo ha detto l'arcivescovo di Genova Marco Tasca a Primocanale dopo la messa per il patrono San Giovanni Battista officiata nella cattedrale di San Lorenzo.

"Quello del lavoro è un tema su cui torno spessissimo perchè senza un lavoro la gente non riesce a pagare l'affitto e può finire in strada".

L'arcivescovo nell'omelia ha parlato del significato del nome di Giovanni il Battista, "che vuol dire Dio è presente, Dio è misericordia, Dio condivide la nostra storia, ed è importante dircelo perchè ogni tanto mi pare ci sia un po' di delusione, ci sente soli, abbandonati, e invece no, la figura bellissima di Giovanni Battista cammina insieme a noi".

L'arcivescovo poi ricorda la figura del santo patrono di Genova: "Giovanni Battista ha avuto una missione bellissima di iniziare la missione di Gesù e ha saputo cogliere la presenza di Gesù, non era facile, lui si  aspettava un tipo di messia, con altre caratteristiche".

Tasca rimarca la bellezza di tornare in strada per la processione per le celebrazioni del Santo Patrono: "Sono contento di poter andare fra la nostra gente".

E sottolinea cosa rimane del Covid: "Gli studiosi dicono che non ne siano ancora usciti, ma il Covid ci ha insegnato che dobbiamo stare sulla stare barca, perchè ci sono barchette, barconi e transatlantici che però devono stare insieme se vogliono salvarsi, è un messaggio chiarissimo che il Covid ci dà".

Su Genova e i genovesi il capo spirituale della città dopo due anni da arcivescovo a San Lorenzo dice che è una città delle grandissime possibilità, "ho toccato con mano la generosità dei genovesi con emergenza degli ucraini, quanta gente ha offerto la casa, cibo, denaro, è una città viva che vede possibilità di fare bene e lo fa".

E alla domanda se a volte non tutti i profughi sono accolti come gli ucraini Tasca ribadisce: "Bisogna accogliere tutte le persone che per tantissimi motivi vengono a bussare alle nostre porte, in questo senso è importante l'opera e l'impegno che fa da sempre la Caritas".

 

ARTICOLI CORRELATI

Venerdì 24 Giugno 2022

Genoa, Criscito rescinde con il club: andrà al Toronto

GENOVA - Le strade di Mimmo Criscito e del Genoa si separano definitivamente. Il club rossoblù ha comunicato sul proprio sito ufficiale la risoluzione consensuale del contratto che legava Criscito al Grifone. Ormai svincolato, Criscito con tutta probabilità si accaserà ai canadesi del Toronto, con
Domenica 24 Aprile 2022

In crescita il tasso di occupazione in Liguria ma ancora lontani da livelli pre-covid

Genova, Imperia e La Spezia sono tra le 33 province con una crescita sul 2020 doppia rispetto alla media