GENOVA - Passano le loro domeniche sulla spiaggia di Voltri a scrutare il mare, occupandosi della sicurezza di adulti e bambini che decidono di tuffarsi per un bagno dalla spiaggia libera. Amati dai più piccoli, non si fanno intimorire da qualche onda: sono i cani bagnino della Scuola italiana cani salvataggio della sezione di Milano, il team che ogni weekend staziona il mare del quartiere di Genova. E proprio il fondatore, Massimo Pilenga, ha raccontato cosa significhi lavorare con questi animali ai microfoni di Primocanale.
Nella giornata mondiale del cane, Pilenga spiega come dal lavoro di controllo in spiaggia i cani bagnino possano diventare un ottimo svago anche per i bambini degli ospedali pediatrici. "La scuola si occupa della formazione dei cani, ma dopo qualche anno ci siamo resi conto che questi cani diventano in poco tempo i beniamini dei bambini e quindi oltre che fare il nostro lavoro, abbiamo deciso di collaborare con l'ospedale Gaslini come con altri ospedali per regalare ai piccoli pazienti una giornata diversa, di svago".
Genova, sulla spiaggia del Gaslini i piccoli pazienti incontrano i cani bagnino - L'INCONTRO
Non solo, i bagnini a quattro zampe si sono rivelati ottimi alleati da avere al proprio fianco quando ci si trova in difficoltà in mare. Uno degli ultimi interventi ha infatti salvato la vita a tre fratellini che, a largo della spiaggia libera di Voltri, si sono trovati lontani dalla riva, spinti dal vento.
I bagnini a quattro zampe sono in grado di trainare pesi molto importanti, ed effettuare prove di nuoto su distanze comprese tra 300 metri e 4 km in cui cane e conduttore nuotano insieme, fianco a fianco, per abituarsi alla sinergia nel lavoro di salvataggio in acqua. I cani non hanno paura neanche a tuffarsi dall'elicottero - da un'altezza fino a un massimo di circa 2 metri - per salvare fino a quattro persone in difficoltà in un solo 'viaggio': uno dei punti cardine è l'affinità che si sviluppa tra cane e conduttore, un legame affettivo così forte che il cane non ha paura a seguire il proprio 'pet mate' ovunque.
"I cani da salvataggio in spiaggia danno l'idea "in ogni caso, ti salvo" - svela Pilenga -. Ed è la verità, come è successo qualche settimana fa. I bimbi erano su un gommoncino e non riuscivano a tornare indietro: c'era il timore che il fratellino più grande si tuffasse dal gonfiabile per provare a salvare gli altri: a quel punto siamo intervenuti e li abbiamo portati di nuovo sulla spiaggia".
IL COMMENTO
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