GENOVA - Riparte in Liguria la caccia ai funghi. Le piogge delle ultime settimane sembrano aver fatto accendere il radar a chi nell'entroterra genovese e non solo passa mattinate a scandagliare boschi e sottoboschi per un fungo porcino.
Ma ci sono delle regole, che molti esperti già conoscono, che possono essere utili a chi vuole approfittare degli ultimi lauti ritrovamenti, che hanno fatto il giro dei social, per immolarsi nella ricerca dei funghi. Ecco quindi i consigli del micologo Michele Rosso, figura che si occupa principalmente di verificare la commestibilità dei funghi raccolti.
"È necessario andare vestiti in modo adeguato per il bosco - spiega Rosso -, rispettarlo e non raccogliere funghi troppo maturi, troppo vecchi, che quando arrivano a casa vanno comunque a finire nella spazzatura perchè sono quasi decomposti. Questo perchè i funghi servono al sottobosco e portarli a casa già maturi non ha senso. Lasciateli li".
Ancora, da non sottovalutare la pericolosità di specie non conosciute: "Prendete i funghi che conoscete, sani e giovani. Se qualcuno ha intenzione di allargare le sue conoscenze, deve prendere solo uno o due esemplari nella sua interezza: a quel punto può farlo controllare o chiedere consigli ai micologi. La Asl ha un servizio di controllo funghi, gratuito, a cui è bene sempre rivolgersi se si ha un dubbio su una specie raccolta".
IL COMMENTO
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