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Clima caldo e bel tempo hanno favorito l'arrivo di italiani e stranieri. Il presidente di Federalberghi Liguria Werdin fa la fotografia della situazione ma lancia l'allarme per il futuro: "Senza interventi dal governo diverse strutture rischiano di chiudere"
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di Andrea Popolano

LIGURIA - Strutture alberghiere piene al 85-90%. Temperature che riporta ai giorni di inizio estate e un via vai di turisti lungo le strade e le spiagge delle Riviere. Se da un lato il clima caldo insistente arrivato a coprire tutto ottobre lascia un senso di preoccupazione per la poca pioggia caduta, dall'altra favorisce la regione come meta per turisti in questo lungo ponte di Ognissanti. E sono in tanti, italiani e non, ad aver scelto la Liguria per trascorrere dei giorni in relax e riposo.

La conferma arriva dal presidente di Federalberghi Liguria Aldo Werdin: "Siamo molto contenti perché il clima mite di questi giorni ha portato molti turisti a scegliere di passare questi giorni festivi in Liguria e le strutture ricettive fanno segnare un'occupazione intorno al 90%". Numeri che per questa stagione sono inaspettati. Non solo italiani come ci si potrebbe aspettare, sono molti gli stranieri che hanno deciso di fare tappa tra la Riviera di Ponente, Genova, il Levante con le Cinque Terre: "Ci sono ancora gli americani - spiega ancora Werdin a Primocanale -. E poi i tradizionali svizzeri, francesi e tedeschi oltre agli inglesi. Gli scandinavi che avevano caratterizzato l'estate? No quelli no".

Una panoramica che offre una fotografia della stagione turistica allungata. Soddisfatto per i buoni numeri anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Un fine ottobre che sembra ancora agosto in Liguria. Il ponte dei Santi è iniziato con il tutto esaurito a Genova. Tra eventi, mostre e le bellezze della nostra città da ammirare con un clima ancora estivo, le strutture ricettive registrano il pieno di turisti". Il tutto avviene al termine di un'estate che ha fatto superare i numeri pre-Covid.

E mentre le temperature sfiorano i 30 gradi e lungo le spiagge ci si gode il sole e qualcuno osa anche fare il bagno visto che le temperature del mare ancora lo permettono (Leggi qui). Non mancano eventi e attrazioni in Liguria (Leggi qui) così come sono tanti i turisti in città anche per la presenza delle navi da crociera

Ma la preoccupazione per il settore alberghiero è come tutti legato al caro bollette e ai costi dell'energia schizzati alle stelle che mettono in dubbio il futuro di molte realtà del territorio. "Speriamo che poi possano riaprire - spiega preoccupato il presidente di Federalberghi Liguria -. Con il ponte di Ognissanti molte strutture chiudono per la fine della stagione. Visto la situazione alcune non riapriranno durante le feste di fine anno e speriamo possano farlo in primavera. Serve un intervento del governo per fronteggiare i costi molto alti che il settore, così come tutti gli altri, sta affrontando". E sì perché il caro energia si ripercuote anche sulle strutture ricettive con bollette anche 4-5 volte superiori. 

Si parla di costi diventati "insopportabili" e così molti scelgono di non aprire e risparmiare perché le spese, se non si supera la soglia di occupazione delle stanze, diventano superiori agli incassi. E allora porte sbarrate ai turisti. Il neonato governo Meloni, fresco di fiducia alla Camera e al Senato, sta preparando una serie di pacchetti per far fronte all'emergenza. Tra questi ci sarebbero aiuti a famiglie e imprese e l’impegno dell'Europa sul tetto al prezzo del gas. Ma tutto è ancora in divenire...