Morte Vialli, il ricordo di Fabio Fazio e Fedez

"Caro Gianluca... caro Gianluca... Tutto il resto ce lo eravamo già detto". Con queste poche, concise parole il savonese Fabio Fazio, sampdoriano della prima ora, ricorda il suo idolo e amico Gianluca Vialli, nel giorno della sua scomparsa (Londra, 06/01/2023 ndr). Il conduttore di 'Che Tempo Che Fa' non ha mai nascosto la sua fede calcistica e la sua grande passione per i colori blucerchiati, legati soprattutto al periodo dei gemelli del gol Vialli-Mancini. E proprio per questo nel suo programma di intrattenimento ha invitato spesso la coppia d'oro, con la quale si divertiva a dialogare di passato, presente e, perché no, futuro. Con il sogno e la speranza che i gemelli potessero far rientro, un giorno, proprio a Genova. 

In una delle ultime interviste rilasciate a Fabio Fazio, l'ex calciatore di Sampdoria e Juventus, raccontando del suo libro "Goals: 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili", ha spiegato come stava affrontando la sua battaglia più difficile, quella contro il cancro. "E' arrivata all'improvviso e l'ho affrontata come quando facevo il calciatore, come quando ero un atleta professionista, ponendomi fin da subito degli obiettivi a lunga scadenza". Quali erano gli obiettivi di Gianluca Vialli? Non morire prima dei suoi genitori e portare le sue figlie all'altare il giorno che si fossero sposate. Un desiderio, quello del bomber blucerchiato, che non si realizzerà ma che resterà per sempre indelebile nei cuori delle sue ragazze. 

Era stato proprio lo staff di 'Che Tempo Che Fa' a ricordare questa mattina, nel giorno della Befana, appena appresa la notizia della morte di Vialli, uno dei grandi simboli del calcio italiano. "E' una giornata davvero triste: addio al grande Gianluca Vialli, che ci lascia dopo una lunga malattia all'età di 58 anni". A ricordare il bomber blucerchiato anche il cantante Fedez, attraverso il suo profilo Instagram: "Mi ha dato una mano incredibile, avevamo subito lo stesso intervento. A me non era mai capitato nella mia vita di piangere al telefono con una persona che non conoscevo - prosegue Fedez -, ma che conosceva il mio stesso dolore in quel momento. Mi ha dato una mano non dovuta, ma incredibile".