Cresce il numero degli ospiti nella tendopoli di Genova Voltri, gestita dalla Croce Bianca Genovese, che da una settimana ospita i migranti giunti da Lampedusa e Trapani. Inizialmente la capacità delle tende, 10 da 6 persone, era di 60 ospiti totali. Ma da ieri questo numero è salito a 75, con un aumento di brandine per poterli ospitare tutti, come conferma Walter Carrubba, Presidente Croce Bianca Genovese: “Abbiamo aperto il campo domenica scorsa, i ragazzi della prima ora sono già stati trasferiti, ad oggi abbiamo 75 presenze che a breve diminuiranno per altri trasferimenti; l’ultimo arrivo di 16 ospiti risale a venerdì ma con 9 trasferiti".
La pioggia degli ultimi giorni non ha risparmiato la tendopoli, anche all'interno del capannone dove è organizzata la mensa ha piovuto, ma le tende sono salve: "Spostiamo i tavoli della mensa secondo le esigenze; le tende sono perfettamente impermeabilizzate quindi non abbiamo criticità", continua Carrubba.
Alla Croce Bianca spetta - oltre al ruolo organizzativo e di gestione - anche il compito di organizzare attività per loro, con grande spirito di collaborazione da parte dei migranti ospitati. Così come la popolazione continua a supportare la Croce Bianca con donazioni: "La risposta di Voltri e dei cittadini genovesi tutti è stata veramente straordinaria, sia in termini di partecipazione sia a livello di donazioni: dalle coperte al vestiario, tutto in buono stato. Abbiamo distribuito focaccia senza strutto per motivi religiosi, ma nonostante la mancanza dello strutto è stata molto gradita" racconta il presidente.
GenovaSolidale sta organizzando una raccolta in tutti i supermercati genovesi per il prossimo 30 settembre: "Ci siamo attivati con raccolte nei supermercati e distribuzione in tutta la rete genovese. Per Voltri abbiamo portato vestiti ed alimentari e tanta solidarietà. Il 30 settembre organizzeremo grandi raccolte in tutti i supermercati della città con i lavoratori delle grandi aziende genovesi per poter organizzare distribuzioni anche nei campi di accoglienza sparsi per il territorio cittadino”, spiega Luca Bonfiglio (GenovaSolidale).
I migranti chiedono del loro futuro: "Chiedono prevalentemente i documenti, non sapevano che questa attesa può oscillare tra i 5 e i 6 mesi, cercheremo di impegnare questo tempo insegnando loro la lingua italiana in modo da consentirgli di spostarsi e lavorare una volta ottenuti i documenti", spiega Carrubba.
I migranti arrivati a Voltri stanno tutti bene, qualcuno riporta ferite, come spiega il dottor Adelmo Bucci, Referente medico accoglienza Croce Bianca Genovese: "Troviamo qualche caso di tachicardia, comprensibile dato il loro passato, che talvolta ritroviamo anche sui loro corpi con ferite e bruciature. Il trauma in certi casi pare evidente ma è bello vedere sorrisi, momenti di gioco e una bella energia, simile a quella che ho trovato durante il mio lavoro in Africa. Abbiamo medicato un ragazzo che ha raccontato di essere stato manganellato in testa dalla “polizia” libica, qualcun altro ha riportato ferite agli arti inferiori o disidratazione, ma nulla di infettivo, per il momento siamo tranquilli”.
IL COMMENTO
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