GENOVA - Vincenzo Monaco è il nuovo direttore generale del Porto Antico spa. Il nuovo dg prende il posto di Gilberto Gagliardi Bonasegale, manager milanese che dopo tre anni ha deciso di lasciare il ruolo per stare più vicino alla famiglia. Monaco, 58 anni livornese, negli ultimi 15 anni è stato il direttore generale di Vela spa, società partecipata del Comune di Venezia che opera come soggetto organizzatore delle principali manifestazioni cittadine. Prima ancora esperienze lavorative nella sua Livorno e a Napoli con Tirrenia.
"Per me è un ritorno a Genova ho iniziato qui tanti anni fa alla Finmare in piazza Dante. Poi dopo Livorno, Napoli e Venezia un'altra città di mare. L'esperienza di Venezia è molto simile a quella di Porto Antico per tanti aspetti. Sicuramente ci sarà un attenzione particolare alla tecnologia. A Venezia abbiamo portato la bigliettazione elettronica (per l'accesso ndr). La conformazione urbana di Venezia è unica e quello ha aiutato. Genova è diversa però senz'altro la tecnologia permette delle cose e deve essere aggregatore e abilitatore di tutta una serie di servizi. C’è un tema di promozione e informazione degli eventi e opportunità anche in riferimento ai diversi target. Questo sarà uno dei temi che affronteremo" spiega il nuovo direttore generale Monaco.
"A nome della Porto Antico di Genova - ha dichiarato il presidente Mauro Ferrando - do il benvenuto a Vincenzo Monaco, nuovo direttore generale della società. Porto Antico guarda con fiducia alle prospettive di consolidamento delle attività del polo storico e alle prospettive di crescita offerte dal nuovo Waterfront di Levante, facendo in ciò affidamento sull'esperienza maturata da Vincenzo Monaco nei pregressi incarichi ricoperti. La società ringrazia Gilberto Gagliardi Bonasegale per il proficuo lavoro svolto in un delicato momento della vita sociale, quale quello dell'acquisizione del ramo d'azienda fieristico e della crisi pandemica".
La società nata a fine 1994 ha avuto dal Comune di Genova in concessione fino al 2050 tutti gli spazi dell’area del Porto Antico, si tratta di oltre 130 mila metri quadrati di cui 71 mila di superficie coperta e 59 mila all’aperto. Nel 2019 Porto Antico di Genova S.p.A. ha acquisito dalla società Fiera di Genova spa in liquidazione i rami di azienda "fiere" e "darsena", ampliando così ulteriormente le aree e le attività di propria competenza.
Partecipata al 54% dal Comune di Genova, al 27,71% dalla Camera di Commercio, al 14,68% dalla Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico (Filse spa) e al 3,61% dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, la società unisce "all’obiettivo 'storico' di restituire alla città l’area dell’antico porto rendendola vivibile e godibile tutto l’anno, quello di gestire e sviluppare anche le varie attività fieristiche locali e la darsena del quartiere fieristico genovese, con un ruolo sempre di primo piano nel rilancio del territorio anche a livello nazionale e internazionale.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci