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Confermata la misura anche per il 2024: nel 2023 avevano aderito 92 comuni
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di Redazione

Regione Liguria conferma anche per il 2024 la misura dei “Nidi Estivi”, pensata per sostenere i comuni che garantiscano almeno due settimane di apertura consecutive tra luglio e agosto dei nidi d’infanzia e servizi analoghi. Anche quest’anno sono stati stanziati 500mila euro: i fondi saranno ripartiti tra i comuni capofila dei vari distretti sociosanitari liguri, che, a loro volta, provvederanno a erogare ai titolari privati accreditati/parificati aderenti all’iniziativa le quote loro spettanti sulla base del riparto regionale.

“Siamo ormai giunti all’ottava edizione di questa misura, a conferma del grande appezzamento dei comuni e soprattutto delle famiglie su tutto il territorio – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone –. Aiutare gli enti locali a tenere aperte le strutture anche nel pieno dell’estate, a luglio e agosto, è di fondamentale importanza per le famiglie, specialmente per i genitori che lavorano, spesso in difficoltà nei periodi di vacanza nel trovare luoghi adatti con personale specializzato ad accogliere i loro figli”.

“Grazie a questa misura i servizi per la prima infanzia della Liguria assolvono alle preziose funzioni di presidio educativo e sociale anche in estate – spiega l’assessore alla Tutela dell’Infanzia Simona Ferro – Attraverso l’erogazione di questi fondi Regione Liguria si dimostra concretamente vicina ai comuni, alle strutture pubbliche e private che mettono a disposizione quasi 8mila posti e, ovviamente, alle famiglie e ai bimbi che beneficiano del servizio”.

Nel 2023 hanno aderito all’iniziativa 92 comuni (nel 2022 erano stati 84), coinvolgendo 223 servizi estivi (erano 214 l’anno precedente) dedicati alla prima infanzia sia pubblici sia privati: una sinergia tra servizi per la prima infanzia della pubblica amministrazione e di associazioni che l’anno scorso era riuscita a garantire oltre 7681 posti dedicati ai bimbi fino ai 3 anni, oltre 1.600 in più rispetto all’anno precedente. L’anno scorso circa l’80% dei servizi ha mantenuto l’apertura per l’intera giornata, il restante 20% ha garantito la mezza giornata quasi sempre con il pasto incluso; a luglio si è registrata l’apertura per tutto il mese, ad agosto la maggior parte dei servizi aderenti ha assicurato in media due settimane di apertura.

Per quest’anno, la somma di 500mila euro andrà a compensare le spese sostenute dagli enti locali per garantire il servizio di nido d’infanzia nei loro territori. L’assegnazione delle risorse per i singoli comuni sarà quantificata in base al numero dei posti messi a disposizione da ciascuna struttura per la prima infanzia (nidi d’infanzia, centri bambine e bambini, servizi educativi domiciliari, sezioni primavera a titolarità di enti pubblici come di enti privati che hanno percorso la via dell’accreditamento), al numero di giorni di apertura garantiti nel periodo luglio e agosto 2024 e al numero di ore di apertura giornaliera garantita nello stesso periodo, ovvero un meccanismo tanto più premiante quanto più un servizio si impegna a prolungare l’apertura anche in estate.

“Questa iniziativa conferma l’attenzione verso i nostri più piccoli ‘cittadini’ che così, anche nel periodo estivo, possono continuare a usufruire di un’importante occasione di socializzazione in ambienti e con personale di qualità a loro dedicati, tra i loro coetanei”, concludono gli assessori Ferro e Giampedrone.