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Dal mese di luglio, con la fine del mercato tutelato tanti cittadini, spezzini e genovesi, sono passati al servizio elettrico a tutele graduali. Hera è il nuovo fornitore elettrico.
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LA SPEZIA - Un punto di riferimento per le famiglie spezzine sul mercato elettrico a tutele graduali: al numero 20 di Piazza Kennedy alla Spezia Hera Comm (Gruppo Hera) apre uno sportello informativo dedicato al pubblico operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Sono circa 23 mila le famiglie spezzine a cui Hera Comm ha iniziato a fornire energia elettrica sul mercato a Tutele Graduali. La multiutility a prevalente capitale pubblico, che serve già circa 4,2 milioni di cittadini distribuiti in oltre 310 comuni italiani, ha allargato la propria operatività alla Liguria grazie all'aggiudicazione della gara indetta dall'Acquirente Unico per la fornitura elettrica dei clienti non vulnerabili.

“Quasi 4 milioni di cittadini sono entrati in questo nuovo servizio a tutele graduali – spiega Isabella Malagoli, amministratore delegato HERA Comm   - che è ancora protetto, non è ancora un mercato libero. La tariffa è unica a livello italiano con una quota fissa e poi un prezzo dell'energia variabile. Noi serviamo un milione di famiglie in più alle quali diamo innanzitutto il nostro benvenuto e ci teniamo a dire loro di stare tranquilli. È un passaggio semplice, senza difficoltà e mettiamo a disposizione tutti i nostri servizi come il nuovo sportello alla Spezia e il numero verde dedicato a dare tutte le informazioni che possono aiutare le famiglie in questo passaggio”.

“In questi anni tutti abbiamo appreso come l'energia sia un tema rilevantissimo nella nostra vita e nella gestione delle nostre case, ma non è facile e per questo noi abbiamo oltre 200 sportelli in Italia con persone preparate in grado di spiegare la situazione attuale, quindi il servizio a tutele graduali, e aiutare a comprendere se ci sono soluzioni migliori, magari a prezzo fisso o prezzo variabile o servizi per consumare meno perché alla fine ridurre i consumi è sempre il modo migliore per risparmiare e gestire le forniture di energia” conclude Malagoli.

“È un momento delicato che coinvolge 23.000 famiglie che dovranno essere accompagnate in questo caso da Hera al mercato libero -. Commenta il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini presente all’inaugurazione dello sportello -. La normativa europea ha obbligato il Paese ad adeguarsi a questo passaggio verso il mercato libero e quindi è un momento di transizione, si possono risparmiare soldi ma si possono anche spendere di più quindi è chiaro che, soprattutto le persone più deboli, devono essere accompagnate con gradualità a questa nuova realtà che il mercato libero ci obbliga ad affrontare”.

Nell’approcciarsi al territorio spezzino, Hera manterrà lo stesso modello di servizio che l’ha portata fra i primi gestori energetici nazionali: focus sulla relazione con il cliente attraverso molteplici canali di contatto, rigorosa condotta etica nella proposizione delle proprie soluzioni e decisa propensione nell’accompagnare famiglie e imprese verso le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. Proprio per questo allo sportello della Spezia saranno disponibili tutte le soluzioni Hera per accompagnare le famiglie verso la decarbonizzazione, fra cui impianti fotovoltaici, punti di ricarica per la mobilità elettrica e soluzioni per il monitoraggio (e la conseguente riduzione) dei consumi energetici. Del resto, il Gruppo Hera, multiutility a prevalente capitale pubblico (111 amministrazioni comunali detengono circa il 45,8%), con significativa presenza nell’azionariato di fondi orientati a investimenti in ottica ESG (Environmental, Social and Governance & Economics), ha nella sostenibilità il valore guida di tutte le aree di attività: gestione e trattamento rifiuti, ciclo idrico, illuminazione pubblica, distribuzione, vendita ed efficienza energetica.

L’orientamento alla sostenibilità è attestato, fra le altre, da due importanti evidenze. Già oggi il 52% del margine operativo lordo del Gruppo è “a valore condiviso”, cioè, legato ad attività che contribuiscono a realizzare gli obiettivi di sostenibilità ONU al 2030 e, da piano industriale, entro il 2027 salirà al 64%. Inoltre, il titolo Hera è dal 2020 (con verifiche e rinnovi annuali) incluso nel Dow Jones Sustainability Index (sia europeo che mondiale), autorevole indice borsistico internazionale, che include le aziende quotate.