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Il Governo ha deciso di indirizzare l'equipaggio prima verso Lampedusa, dove sono sbarcati 71 migranti nel pomeriggio, mentre ai restanti 199 è stato assegnato il porto di Genova, con altri quattro giorni di viaggio
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di Aurora Bottino

GENOVA - È in viaggio verso il porto di Genova la nave Humanity 1 che tra ieri e oggi ha messo in salvo 270 migranti nel Mediterraneo centrale. 

Il Governo ha deciso di indirizzare l'equipaggio prima verso Lampedusa, dove sono sbarcati 71 migranti nel pomeriggio, mentre ai restanti 199 è stato assegnato il porto di Genova, con altri quattro giorni di viaggio.

"I restanti 199 sopravvissuti salvati in mare devono continuare ad aspettare a bordo della Humanity 1 perché le autorità italiane stanno negando loro un rapido sbarco a terra in violazione del diritto internazionale. È spaventoso vedere come la condizione delle persone in mare venga prolungata artificialmente" ha commentato Mirka Schäfer, portavoce politica di Sos Humanity, attualmente a bordo della Humanity 1 come osservatrice dei diritti umani.

"Senza il tempo per uno screening medico o una minima conoscenza delle costellazioni famigliari dei sopravvissuti abbiamo dovuto scegliere chi far sbarcare in Sicilia e chi no. Famiglie o amici potrebbero essere stati separati, ma le nostre mani sono legate" si legge ancora. Molte delle persone a bordo sono indeboliti, stressati mentalmente e mostrano chiari segni di violenza fisica.
 
I migranti che ora viaggiano sulla Humanity 1 arrivano da Bangladesh, Siria, Eritrea, Etiopia, Gambia,  Ghana, Nigeria, Pakistan e Yemen. La nave dovrebbe arrivare nel pomeriggio di venerdì 16 agosto.

(Foto di Judith Booth / SOS Humanity)
 
Regione Liguria ha predisposto un piano con tutte le misure sanitarie da adottare per l'arrivo della nave: Squadre di medici, infermieri e psicologi di Asl e ospedali dell’area metropolitana genovese sono stati allertati per il sostegno ai migranti soccorsi dalla nave della Ong tedesca. L’attività si svolgerà in Porto a Genova attraverso il coordinamento logistico del 118. 

Tre team sanitari sono formati da personale di Asl3, San Martino e Galliera. I minori invece saranno trasportati e seguiti dal Gaslini all’interno dell’Ospedale. Il perfezionamento di queste attività avverrà nelle prossime ore a seguito del report che la Capitaneria di Porto si appresta a inviare sulle condizioni dei migranti, sulle loro età e le loro necessità. Dopo il primo intervento della sanità marittima a bordo della nave e l’identificazione ad opera della Questura, la squadra di igiene della Asl 3 effettuerà il primo intervento. I migranti saranno poi presi in carico dai team di medici e infermieri messi a disposizione da aziende e ospedali.