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Ancora attesa per capire il futuro del gruppo che in Liguria ha stabilimenti a Villanova d'Albenga e Genova con circa 800 lavoratori impiegati nelle due realtà produttive. L'azienda è in amministrazione straordinaria da sei anni e aspetta di definire il futuro
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GENOVA - Ancora attesa per capire il futuro di Piaggio Aero che in Liguria ha stabilimenti a Villanova d'Albenga e Genova Sestri Ponente con circa 800 lavoratori impiegati nelle due realtà produttive. L'azienda è in amministrazione straordinaria da sei anni e aspetta di definire chi andrà ad acquisire il pacchetto completo del gruppo. Diverse realtà hanno mostrato interesse hanno riferito i commissari Carmelo Cosentino, Vincenzo Nicastro e Gianpaolo Davide Rossetti.  

A Genova si è svolto un incontro in Regione tra i sindacati e l'assessorato regionale allo Sviluppo economico. "Tempi stretti e un piano industriale serio e concreto che preveda la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, la strategicità dei siti produttivi e un programma di investimenti in ricerca e sviluppo che rilanci Piaggio nel futuro" la richiesta condivisa che partirà da Genova diretta sul tavolo del ministero delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. È stato chiesto un incontro con il ministero.

I termini per il bando di vendita sono scaduti il 2 settembre. I commissari hanno spiegato che sono "arrivate diverse manifestazioni" con soggetti che stanno trattando sia per le condizioni di piano industriale sia di solidità finanziaria. A seguito della verifica le manifestazioni ritenute migliori saranno inoltrate al ministero per essere valutate e arrivare a una decisione finale. L'obiettivo è chiudere la 'data room' il 10 ottobre per poi arrivare al termine della formulazione delle offerte vincolanti alla fine del mese di ottobre. 

"È chiara la necessità di individuare un soggetto finanziario che possa valorizzare la storia e le qualificate maestranze che Piaggio ha saputo conservare nel tempo - commenta l'assessore regionale Alessio Piana -. Chiederemo al ministro Urso l'urgenza di individuare un momento di incontro con il territorio. Le istituzioni tutte devono lavorare per salvaguardare un presidio industriale e occupazionale regionale che è eccellenza dell'aeronautica italiana, tanto più in una fase geopolitica in cui Piaggio può concretamente rappresentare un player strategico nel panorama internazionale".