Attualità

1 minuto e 29 secondi di lettura
di Eva Perasso

E' diventato un appuntamento atteso, quasi come l'accensione dell'albero di Natale in piazza De Ferrari a Genova: chi passa da corso Italia in queste sere tiene gli occhi puntati lato monte, per andare a scovare quel terrazzino che ogni anno per le feste si trasforma in un tripudio di luci e di fantasia nelle sue luminarie. Dopo la Lanterna, le renne, il grande pacco dono, nell'edizione 2024 l'imprenditore Marco Sesenna ha letteralmente impacchettato il suo terrazzo vista mare con un grandissimo fiocco bianco e rosso illuminato. Non solo: nella finestra accanto grazie a una animazione computerizzata vanno in loop i fuochi artificiali. 

"La cabala va rispettata"

"Le tradizioni vanno rispettate - commenta a Primocanale l'autore Marco Sesenna - sia per cabala sia per dare lustro e continuità a un progetto. Ho avuto ottimi feedback, continuerò a portare avanti la tradizione", promette. Un progetto nato quasi per gioco anni fa, un'attività portata avanti da Marco con il figlio e con tanti amici che sempre hanno aiutato a creare le luminarie, mettendoci anche la manodopera. La fantasia non manca, e già si ipotizza cosa studierà questo gruppo di amici per il 2025. 

Sì, ma quanto costa?

Come ogni anno ovviamente le polemiche social - o meglio il mugugno - non possono mancare. L'anno scorso, proprio a Primocanale, l'autore aveva risposto a chi lo accusava di sperperare denaro che "il costo è 1.5 euro di energia elettrica al giorno, meno di un cappuccino e di una slerfa di focaccia". Anche quest'anno a chi gli scrive che i costi sono esagerati, risponde: "Il consumo è minimo grazie ai led, i fuochi d'artificio sono riprogrammabili e li riutilizzerò il prossimo anno". Critiche rispedite ai mittenti, con il sorriso, e la promessa di stupire ancora il prossimo anno.

 

Una palazzina illuminata

 

 

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 06 Dicembre 2023

Genova, l'autore delle luminarie natalizie più famose: "Costose? Come una colazione al bar"

In corso Italia da 4 anni un imprenditore addobba la sua casa con enormi decorazioni, diventate ormai virali