Caos autostrade, l'Autorità dei trasporti: "Rimborsi ai caselli per i cantieri"

Code per i cantieri in autostrada, ordinaria amministrazione per chi percorre le tratte della Liguria: potrebbero arrivare novità per gli utenti coinvolti in ritardi e aumenti dei tempi di percorrenza, considerando che, anche in eventuale assenza di code, la velocità consentita nei km interessati dai cantieri è di 60 km orari (40 in coincidenza dei cambi di carreggiata) quindi la metà di quella di solito consentita dalla legge (130 km orari, con eccezioni in alcuni tratti). Pochi giorni fa vi abbiamo mostrato lo slalom ad esempio sulla A12 tra Sestri Levante (ma anche da Chiavari) fino alla Spezia con almeno 9 tra corsie uniche e cambi di carreggiata in 57 km con un pedaggio esoso, 8.20 andata  e 8.20 ritorno. Per questo DIS-servizio. 

L'autorità dei trasporti: "Meccanismi di rimborso automatico al casello"

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti, che conta i liguri Francesco Parola e Carla Roncallo, prova a trovare un modo per rimborsare i disagi agli utenti, o almeno provarci. "Abbiamo pubblicato sul nostro sito - spiega Art a Primocanale - il documento che propone dei meccanismi di rimborso automatico al casello in presenza di disservizi causati da cantieri". Il tutto attraverso un complicato metodo di calcolo dei tempi di percorrenza previsti ed effettivi rispetto alla presenza dei cantieri".

Aperta la consultazione pubblica 

"Alla consultazione pubblica (scadenza a fine aprile) - spiega Art - possono partecipare cittadini, imprese, associazioni di categoria e istituzioni pubbliche, inviando osservazioni e richieste di modifica al nostro documento. Terminata la consultazione ART adotterà l’ atto di regolazione definitivo che diventerà cogente per i concessionari autostradali (fatti salvi i successivi ricorsi amministrativi). Speriamo ci possa essere la più ampia partecipazione alla consultazione soprattutto da parte degli utenti e/o di loro rappresentanti" spiega Art a Primocanale.

Dopo la consultazione che cosa succederà?

Alla fine della consultazione, quindi dopo il 30 aprile, l'Autorità dei trasporti approverà la delibera e il tutto diventerà operativo. Il Ministero dei Trasporti potrebbe potenziare l'atto con una modifica apposita delle attuali concessioni anche se - spiega Art - la legge non lo rende necessario.