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È stata votata all'unanimità la commissione Ambiente alla Camera della proposta di legge sui benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti infrastrutturali
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di Aurora Bottino

È stata approvata all'unanimità la proposta di legge sui benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti infrastrutturali. Così la proposta nata dalla tragedia del crollo di ponte Morandi e dal lavoro del comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi è diventata finalmente realtà.

"Siamo contenti, è stato un lungo percorso con tanti ostacoli che si sono dovuti saltare. Nell'ultimo anno c'è stato un grande impegno sia da parte nostra che dal ministero e di tutti i parlamentari genovesi, finalmente siamo riusciti ad arrivare alla fine, siamo davvero contenti" ha detto a Primocanale Egle Possetti, presidente del comitato. "Speriamo che non debba essere mai usata. È una goccia nel mare, ma è un lavoro che è stato fatto per il futuro".

Che cos'è la legge per la Tutela delle vittime cedimenti infrastrutturali  

Un passo significativo che segna il riconoscimento dei diritti delle vittime di incidenti legati a negligenze infrastrutturali con la creazione di una nuova categoria riconosciuta dallo Stato, le vittime dell'incuria. Secondo la proposta (ora diventata legge) a loro e ai loro famigliari viene innanzitutto fornita una somma di denaro nell'immediato della tragedia, per coprire eventuali necessità e priorità, un prestito non a fondo perduto ma utilizzato dalle famiglie che volessero affrontare il processo come parti civili.

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Fino a ieri, infatti, eventuali risarcimenti erano previsti solo dopo la fine dell'iter penale di ogni incidente. Oltre al sostegno economico viene anche nominato un tutor per l'assistenza nelle pratiche burocratiche dei famigliari, così come permessi lavorativi per permettergli di partecipare alle udienze penali. Il disegno di legge copre ogni complesso passo che i parenti delle 43 vittime del Morandi hanno dovuto affrontare in questi quasi sette anni.

Il viceministro Edoardo Rixi: "Un traguardo di civiltà"

"Oggi possiamo dire con orgoglio che la tutela per le vittime di cedimenti infrastrutturali è finalmente legge dello Stato. Con l'approvazione definitiva, l'Italia si dota di uno strumento concreto di solidarietà sociale che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale. L'intervento dello Stato in termini di sostegno costituisce una misura di civiltà sociale e giuridica necessaria. Un grazie sentito va alle associazioni e ai comitati che hanno lavorato con decisione per arrivare a questo risultato, permettendo di costruire un percorso legislativo solido ed efficace".

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"Desidero ringraziare gli uffici del Mef e della Ragioneria di Stato e tutti i parlamentari che hanno votato all’unanimità dimostrando responsabilità su un tema così importante. In particolare, i parlamentari liguri Lorenzo Basso, Ilaria Cavo, Raffaella Paita e Stefania Pucciarelli che hanno creduto fin da subito in questa battaglia di civiltà, a prescindere dall’appartenenza politica. Da parte nostra, continueremo a lavorare per infrastrutture sempre più sicure e per una mobilità che metta al centro la vita e la sicurezza di tutti i cittadini".

La deputata ligure Ilaria Cavo: "I principi che la legge afferma sono fondamentali"

“L’approvazione definitiva della legge Morandi, che riconosce benefici per le vittime di cedimenti infrastrutturali, non ricuce le ferite, non attenua il dolore, ma è un’importante risposta alle richieste segnalate dal comitato delle vittime di ponte Morandi che io, nella mia esperienza amministrativa, nella gestione di quel momento tragico, ho potuto toccare con mano”. Lo afferma Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati e vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera. “Sono onorata – aggiunge - di aver partecipato a questo iter legislativo depositando immediatamente la pdl a mia firma alla Camera, ottenendo così l'abbinamento con analoga pdl approvata al Senato. La disponibilità, come firmataria, a procedere su quel testo ha consentito un'approvazione rapida, oggi in commissione in sede legislativa. I principi che questa legge afferma sono fondamentali: lo Stato si fa carico di garantire un sussidio nell'immediatezza per evitare che le famiglie siano costrette a scelte processuali condizionate da esigenze economiche, garantisce borse di studio ai figli e assunzione nello Stato ai parenti di chi perde la vita a causa di cedimenti infrastrutturali, come accade per le vittime del terrorismo. Nell'auspicio di non doverla utilizzare per altri episodi – conclude Cavo - la legge rappresenta un segnale importante di giustizia sociale e una risposta che il Parlamento, con il contributo del Mimit, ha saputo dare in maniera trasversale e rapida”.

Il senatore ligure Lorenzo Basso: "È un punto di partenza"

"Con l’approvazione definitiva alla Camera, senza modifiche rispetto al testo uscito dal Senato, la legge a tutela delle vittime dell’incuria infrastrutturale è finalmente realtà. Si tratta di un traguardo di civiltà che rafforza il principio di solidarietà sociale e risponde concretamente al bisogno di giustizia, memoria e sostegno per chi ha pagato il prezzo più alto di omissioni e negligenze". Così il vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato Lorenzo Basso.
 
"Il nostro Paese si dota così di uno strumento normativo fondamentale, che prevede forme di contribuzione economica per le famiglie delle vittime di cedimenti infrastrutturali, indipendenti ed ulteriori rispetto ai risarcimenti. È una misura necessaria, che afferma la responsabilità collettiva dello Stato e delle istituzioni nel garantire vicinanza e supporto a chi ha subito tragedie evitabili. Questa legge nasce da un percorso condiviso, in cui il ruolo delle associazioni e dei comitati delle vittime è stato essenziale. Il loro impegno instancabile ha permesso di tradurre una richiesta di giustizia in un provvedimento concreto. Un ringraziamento particolare va al Comitato Vittime del Ponte Morandi e alla sua presidente Egle Possetti, che con determinazione e dignità ha portato avanti questa battaglia per tutti coloro che non devono più sentirsi soli di fronte alla tragedia dell’incuria. Desidero inoltre riconoscere il lavoro svolto da tutti i colleghi parlamentari e dal governo, attraverso l’impegno del vice ministro Rixi che, al di là delle appartenenze politiche, hanno sostenuto questa legge con convinzione. Un esempio di come, quando si tratta di temi fondamentali per la sicurezza e la dignità dei cittadini, sia possibile lavorare insieme per il bene comune. L’approvazione di questa norma rappresenta un punto di partenza: continueremo a impegnarci per infrastrutture sempre più sicure e per garantire che tragedie come quella del Ponte Morandi non si ripetano mai più".

La senatrice ligure Stefania Pucciarelli: "Per noi ha un significato ancora più profondo"

“Approvato in via definitiva alla Camera il disegno di legge per garantire benefici alle vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale. In questi anni, la politica, le associazioni e i comitati hanno lavorato insieme per rendere possibile questa norma di giustizia. Per noi liguri questo provvedimento ha un significato profondo, perché dopo la ferita del Ponte Morandi la vita della nostra comunità non è stata più la stessa e oggi stiamo dicendo che lo Stato è dalla parte di tante famiglie, alle quali va il nostro pensiero”. Così la senatrice ligure della Lega, Stefania Pucciarelli.


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