GENOVA-La sicurezza delle infrastrutture di trasporto richiede nuove competenze e formazione specialistica per affrontare le sfide della vigilanza e del controllo, anche in vista dell'impiego delle tecnologie più avanzate. A questa esigenza risponde il master di II livello “Gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto” organizzato dall’Università di Genova, dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali e dall'Istituto italiano di saldatura. Il corso di studi, che verrà avviato a partire da settembre 2022, è stato presentato questa mattina nell’ambito di un evento a Genova che ha visto la partecipazione di molti operatori del settore e l'intervento del Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, con un videomessaggio.
"La nostra Agenzia – ha dichiarato Domenico De Bartolomeo, Direttore di Ansfisa – è una realtà che sta crescendo velocemente venendo incontro al bisogno di monitorare un patrimonio infrastrutturale particolarmente longevo come quello italiano. Abbiamo l’esigenza di avere tecnici altamente specializzati che possano usufruire di tecnologie mirate. Sappiamo che questa esigenza esiste anche da parte dei gestori, che sono per legge i primi responsabili della sicurezza delle infrastrutture. Per questo motivo abbiamo deciso di supportare l’iniziativa del master e la scelta di Genova non è stata casuale: vogliamo dare a questa città, dove abbiamo una delle tre sedi centrali, una forte specializzazione nell’ambito della sicurezza delle infrastrutture".
Luca Gandullia, delegato del Rettore all'apprendimento permanente ha commentato: "Ringrazio innanzitutto il Prof. Nicola Sacco e i suoi colleghi del Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica, gestionale e dei trasporti – Dime per aver ideato questa iniziativa di alta formazione, che nel panorama nazionale spicca per particolare innovatività e per l’approccio multidisciplinare. L'Università di Genova convintamente promuove questo Master sia per il tema trattato, in un momento in cui gli investimenti sulla sicurezza delle infrastrutture saranno particolarmente sostenuti dal PNRR, sia per l’importanza delle aziende e degli enti coinvolti. In questo contesto, l’alta formazione diviene sempre più un fattore chiave per gestire, specie in questa fase storica, la complessità del settore".
Il tema della gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto pone quindi la sfida della dotazione di risorse economiche adeguate, ma anche di strumenti normativi aggiornati e di risorse umane preparate a gestire la complessità del settore. La formazione diviene perciò, in questo particolare momento storico, una leva imprescindibile per la messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale nazionale. Il master, il primo in Italia, si inserisce in questo contesto, in cui il settore infrastrutturale è chiamato a un significativo sforzo organizzativo, attrezzandosi con nuovi strumenti, metodologie e processi per l’implementazione di sistemi di controllo interni, nonché formando e certificando competenze specifiche per la valutazione delle prestazioni nelle attività di sorveglianza, verifica e manutenzione degli asset infrastrutturali.
Il percorso formativo presentato oggi nasce dalla crescente richiesta di specialisti con competenze multidisciplinari in un settore che sta attraversando una fase di riordino e sviluppo, con la riqualificazione e messa in sicurezza di tutta la rete delle infrastrutture presenti nel territorio, e ha come obiettivo la formazione delle nuove figure professionali di "safety manager" e di "esperto della sicurezza delle infrastrutture e dei sistemi di gestione delle reti di trasporto".
IL COMMENTO
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